1-1 A MILANO: UN BRODINO, MA CHE FATICA....
27 Ottobre 2014 Ore 23,54
LA FIORENTINA, SOTTO 1-0 A META' PRIMO TEMPO, AGGUANTA IL PARI CON ILICIC AL 19' DELLA RIPRESA. ADESSO IL DIVARIO TRA NOI E IL TERZO POSTO E' SALITO A +6, AD OCCUPARLO E' L'UDINESE DI STRAMACCIONI, PER L'APPUNTO PROSSIMO AVVERSARIO DEI VIOLA NEL TURNO INFRASETTIMANALE DI MERCOLEDI' PROSSIMO. GONZALO, AMMONITO, VA IN DIFFIDA E SALTA LA PROSSIMA.
PARTITA BRUTTINA MA PRENDIAMO UN PUNTO, ADESSO TESTA E GAMBE ALL'UDINESE DI TOTO'.
BRUTTO POSTICIPO QUELLO DELL'OTTAVA GIORNATA. FIORENTINA DI SCENA A SAN SIRO CONTRO UN MILAN POMPATO E SOPRAVVALUTATO DA MEDIA E ADDETTI AI LAVORI COMPIACENTI. LE DUE SQUADRE SI SONO DIVISE LA POSTA GIOCANDO MALISSIMO ENTRAMBE. MILAN LEGGERMENTE PIU' GRINTOSO E VOGLIOSO DI VINCERE, MENTRE LA FIORENTINA VERSIONE CAMPIONATO SI DIMOSTRA ANCORA MELENSA E SENZA IDEE OFFENSIVE. UN COLPO DA FUORI DEL REDIVIVO ILICIC TIRA FUORI DAI GUAI I VIOLA, MERCOLEDI' ANCORA IN CAMPO PER IL TURNO INFRASETTIMANALE, OSPITE AL FRANCHI LA LANCIATISSIMA UDINESE DI STRAMACCIONI TERZA IN CLASSIFICA A + 6 DAI VIOLA.
Se il brutto facesse male, l'odierna Fiorentina sarebbe sempre allettata.
Diciamoci la verità, questo non è decisamente un gran periodo ma almeno abbiamo messo un punticino in cascina, che tra l'altro va sommato al fatto che stavolta siamo tutti un po' meno incazzati di quanto lo eravamo dopo il pessimo e sfigato match contro la Lazio; anche lo stato d'animo vuole la sua parte no?
Punto ottenuto rigorosamente in trasferta, dove la Fiorentina ha una media eccellente, ai danni del Milan, che i viola hanno sempre battuto nelle ultime tre uscite in quel di San Siro.
Ma punticino a parte, ora come ora è oro, purtroppo la posizione di classifica resta ancora molto deficitaria e comunque assai lontana dagli ambiziosi obiettivi di inizio stagione. Fra tutte queste difficoltà che ci portiamo dietro da un pezzo, c'è da sottolineare il fatto che anche il gioco stenta, e parecchio, a compiere progressi. Anche a Milano la squadra ha fatto una fatica bestia a impostare un'azione offensiva degna di nota, o quantomeno atta a lanciare Babacar, lasciato solo e ramingo a patire per tutta la partita nella morsa della retroguardia avversaria. Del resto quando in una squadra come la Fiorentina di questi tempi non gioca e non fa la differenza neanche il giocatore più rappresentativo e imprevedibile che hai, ossia Cuadrado, tutto si fa tremendamente più difficile e quindi impensierire le retroguardie avversarie, anche quelle più scarse, sembra diventata un'impresa Titanica.
Anche contro i rossoneri, a fronte di un possesso di palla notevole, i tiri in porta dei viola sono stati veramente pochi, quanto a vere e proprie occasioni da goal manco a parlarne. E meno male che qualche tiro da fuori lo mettiamo nel sacco perchè altrimenti sarebbero dolori a tal punto che adesso saremmo a fare i conti con una classifica ancora peggiore di questa.
Nella noia mortale e nel grigiore generale degno del periodo, quello dei morti, che da qualche anno sta avvolgendo la derelitta Serie A, la Fiorentina targata 2014/15 è una delle sorprese in negativo del campionato. Con Rossi ai box ormai da un anno e con Mario Gomez praticamente sparito, la Fiorentina sta pagando dazio alla scarsa cura in fase di mercato tanto che, volente o nolente, adesso è costretta a far gravare tutto il peso e le responsabilità del reparto offensivo sul giovane Babacar, praticamente alla sua prima vera stagione in Serie A.
Dalla società stanno filtrando messaggi più o meno confortanti, o presunti tali, che ci dicono di quanto la squadra sia in crescita ma anche di quanto stia migliorando la condizione di alcuni singoli di livello, Borja Valero in testa, mai così in difficoltà e in affanno da quando è a Firenze. Ma noi, a dire il vero, tutte queste migliorie non ci sembra di averle ancora viste.
A dire la verità la squadra ci sembra assai lontana da quello che dovrebbe o vorrebbe essere e anche le condizioni di alcuni singoli non ci sembrano molto buone, anzi, nelle ultime partite, ad esempio, abbiamo potuto toccare con mano la netta involuzione di Kurtic e Gonzalo Rodriguez.
E poi c'è il cronico aspetto infortuni....Ogni settimana che passa l'infermeria viola, lentissima a svuotarsi, aumenta gli effettivi; praticamente non fa a tempo a rientrare in rosa qualcuno che subito si fa male qualcun' altro. Non è possibile!
Non sappiamo se questi infortuni sono tutti da attribuire alla sfiga oppure se c'è dell'altro, ma fatto sta che da due anni a questa parte non c'è pace.
A parte i cronici Rossi e Gomez, le porte girevoli dell'infermeria sembrano una giostra e tanto per gradire negli ultimi 6 giorni si sono fatti male anche Pizarro e l'uomo più in forma della squadra, ossia Mati Fernandez.
Si dice che entrambi staranno fuori come minimo dieci giorni, poi la visità di controllo ci dirà se i giorni resteranno tali o, com'è successo con Gomez, aumenteranno di 4 o 5 volte; speriamo di no!
Ma in questo periodo non cè troppo tempo per pensare perchè se non c'è l'Europa League c'è il turno infrasettimanale e quindi Mercoledì prossimo scenderemo ancora in campo.
Allo Stadio Franchi calerà l'Udinese, attuale terza forza del campionato oltrechè squadra lanciatissima.
I friulani guidati da Stramaccioni, stanno vivendo un periodo senza uno straccio di pressione a cui va aggiunto il fatto che sono senza coppe da giocare. E poi senbra che l'Udinese si diverta e parecchio, è una squadra fresca, spensierata e che vista da fuori sembra avere decisamente una marcia o due in piùdi noi.
Faro illuminante e pericolo numero uno degli ospiti, manco a dirlo, il solito Totò Di Natale che a Udine sta vivendo la sua quarto o quinta giovinezza, abbiamo perso il conto. Ogni anno la storia si ripete: Di Natale è crollato, è finito, è vecchio....Ma l'attaccante campano non finisce mai di stupire e alla veneranda età di 37 anni invece di fare il commentatore in Tv si fa notare ancora per classe, rapidità di esecuzione e fiuto del goal.
Averlo davanti domani è una cosa assai preoccupante, viste le caratteristiche dei nostri difensori, ma anche un piacere perchè giocatori come lui hanno fatto solo il bene del gioco del calcio.
Chi lo marcherà? A chi l'arduo compito? Credo che Montella, che di Totò è "quasi" coetaneo, si stia arrovellando e non poco già da parecchie ore.....
In bocca al lupo Mister...
PS: servono i tre punti!