AUGURI UCCELLINO! KURT HAMRIM COMPIE 80 ANNI!
19 Novembre 2014, Ore: 00,15
OGGI E' UN GIORNO DI FESTA PER IL POPOLO VIOLA! IL LEGGENDARIO KURT HAMRIM COMPIE 80 ANNI. EROE DI UN CALCIO CHE NON C'E' PIU' E TALENTO DALLA CLASSE CRISTALLINA, IL CAMPIONE SVEDESE SI E' LEGATO A VITA A FIRENZE, LA CITTA' IN CUI VIVE ORMAI DA 56 ANNI INSIEME ALLA MOGLIE, LA SIGNORA MARIANNE, E DOVE SONO NATI I SUOI FIGLI.
MAGIA E LEGGENDA: SEMPLICEMENTE KURT!
EROE SENZA TEMPO E MEMORIA VIVENTE DI UNA GRANDISSIMA FIORENTINA, KURT HAMRIM OGGI COMPIE 80 ANNI. IN NOVE ANNI CON LA CASACCA VIOLA, IL CAMPIONE SVEDESE HA DATO SPETTACOLO E PER OLTRE TRENTA ANNI HA MANTENUTO IL RECORD DI MIGLIOR CANNONIERE DELLA STORIA VIOLA. SVEDESE, DI STOCCOLMA, KURT HAMRIM SI INNAMORO' DI FIRENZE A TAL PUNTO DA FARNE LA SUA CASA. DA BEN 56 ANNI FIORENTINO A TUTTI GLI EFFETTI, KURT HAMRIM E' DA SEMPRE NEL CUORE DEL POPOLO VIOLA.
Oggi non è solo la festa di Kurt Kamrim, ma quella di un popolo, quello viola, che celebra l'ottantesimo compleanno di uno dei suoi calciatori più amati.
Kurt Hamrim, al secolo "Uccellino" per la sua inconfondibile andatura sul campo, nasce a Stoccolma il 19 Novembre del 1934.
Il giovane e guizzante Kurt muove i suoi primi passi da calciatore nell'immediato dopoguerra quando, nel 1946, veste prima la maglia delle giovanili della Huvudsta, poi a seguire quella del Råsunda, due club dilettantistici svedesi,
Durante il periodo in cui Hamrim fece la trafila nel mondo del calcio dilettantistico, lo stipendio non gli poteva certo bastare per campare e quindi, come ancora stanno facendo tanti giocatori del nord Europa, anche Kurt aveva un lavoro principale che gli garantisse da vivere; nello specifico lui faceva lo zincografo, ossia colui che componeva i caratteri per stampare le pagine dei giornali, lui lavorava al Dagens Nyheter, il più grande quotidiano nazionale svedese.
La vita di Kurt era veramente dura e faticosa: ogni giorno sveglia all'alba per recarsi al giornale, dove rimaneva fino alle ore 16,00, poi un paio di allenamenti a settimana e una partita la Domenica.
Ma dopo gli anni vissuti da dilettante sui polverosi e gelidi campi della periferia svedese, in cui però si fece notare, per Kurt arriva l'approdo all' Aik Solna dove con la colei casacca conosce il calcio professionistico svedese. Hamrim, termina un biennio tra le giovanili della Aik, e finalmente nel 1951 passa in prima squadra dove vi rimane fino all'estate del 1956, l'anno in cui fu ingaggiato dalla Juventus per espressa volontà dell'Avvocato Gianni Agnelli che lo notò durante un Portogallo-Svezia.
Ma la sua storia alla Juventus non decollò. Kurt infatti stette a Torino soltanto un campionato alla fine di cui, dopo 23 presenze e 8 goal, venne spedito al Padova per motivi di abbondanza di stranieri.
Infatti all'epoca gli stranieri non potevano essere più di due per ogni squadra italiana e quindi, dopo gli acquisti di Charles e Sivori alla Juventus non restò che cedere lo svedese.
Negli ambienti calcistici si dice che durante quella campagna acquisti dell' estate del 1957 fu Giampiero Boniperti in persona, all'epoca giocatore e capitano della Juve, a spingere per la prematura cessione di Uccellino e, non contento, perfino per la conseguente scelta di un giocatore dalle caratteristiche diverse da quelle dello svedese. Il motivo? Pare perchè Hamrim non piacesse alla popolare "Marisa" in quanto a suo dire limitava il modo di finalizzare l'azione di Boniperti.
Ma dopo un solo anno a Padova, condito da 30 presenze e 20 goal, Hamrim deve rifare nuovamente le valigie, stavolta con destinazione Firenze dove vi rimarrà la bellezza di 9 anni.
E' amore a prima vista.
La famiglia Hamrim si integra fin da subito nella bellissima città toscana e a fare da catalizzatore aono anche gli ottimi risultati sportivi di Kurt con la maglia viola.
A Firenze, dopo lo storico trionfo del primo scudetto, la squadra stava iniziando una fase di lento ma graduale rinnovamento che l'avrebbe portata a passare dalla mani di Fulvio Bernardini a quelle di Ferrero prima e Carniglia poi. Nonostante questo e che una stella di prima grandezza come Julinho fosse ritornato in Brasile, la squadra restò ai massimi vertici del calcio italiano centrando ben tre sfortunati secondi posti consecutivi. Hamrim, fin da subito, diventò parte integrante del progetto del Presidente Befani e benchè lo svedese non abbia mai vinto lo scudetto, a Firenze ha vinto una Coppa delle Coppe e due Coppa Italia.
Ma Hamrim ha fatto di più. Infatti con le sue 150 reti in 289 partite ufficiali, lo svedese ha detenuto a lungo il record di miglior cannoniere della storia viola.
Il record di Hamrim resistì fino alla fine degli anni 90 quando Gabriel Omar Batistuta segnando una tripletta chiuse la sua carriera in viola con 152 goal all'attivo.
Nell'estate del 1967, alla soglia dei 33 anni, Kurt Hamrim lascia la Fiorentina per approdare al Milan di Nereo Rocco in cui vi rimarrà per due stagioni.
Nel biennio passato con i rossoneri, Hamrim, ormai verso la fine della carriera, ha collezionato soltanto 36 presenze ma segnando 9 goal e contribuendo alla vittoria di uno Scudetto, una Coppa dei Campioni e una Coppa delle Coppe.
Successivamente, dopo un paio di stagioni al Napoli, ormai in un età avanzatissima per l'epoca, si ritira nella sua Svezia, dove nel 1972 chiude la sua lunga carriera indossando per sole 10 partite la maglia della IFK Stoccolma.
Con la maglia della Nazionale svedese, Kurt Hamrim ha disputato 33 partite segnando ben 16 goal e conquistando un secondo posto ai campionati mondiali del 1958 ai danni del grandissimo Brasile; il tutto tra il 1953 e il 1965.
Dopo una breve esperienza come allenatore della Pro Vercelli, Hamrim, scottato da un esonero dopo soli tre mesi di campionato in Serie C, verso la fine del 1972 si defila dal circus del calcio per dedicarsi ad altre attività e alla sua numerosa famiglia.
Ad oggi Kurt Hamrim vive ancora nella sua Firenze insieme alla sua Signora. Abitano in zona centro tecnico di Coverciano, praticamente a due passi dal suo amato Stadio Comunale, poi divenuto Franchi.
La vita oltre alle soddisfazioni e ai guadagni ottenuti con il calcio, di ben altra natura rispetto ad oggi, ha regalato alla famiglia Hamrim la gioia di 5 figli, tutti con nomi italiani: Susanna, 59 anni, Carlotta (57), Piero (55), Riccardo (50) ed Erika, 42. La primogenita e l'ultima nata abitano in Svezia, memtre gli altri vivono a Firenze. Con 8 nipoti all'attivo e addirittura un bisnipote, Kurt Hamrim e famiglia si godono la loro Firenze.
Di tanto in tanto Hamrim presenzia a qualche trasmissione a tema Fiorentina, la sua unica squadra del cuore, la squadra della sua città.