CAGLIARI ASFALTATO: LA FIORENTINA STRAVINCE E CONVINCE!
30 Novembre 2014. Ore 18,45
SETTIMANA RECORD IN CASA VIOLA CON TRE VITTORIE SU TRE TRASFERTE. VIOLA DILAGANTI A CAGLIARI, MATI (DOPPIETTA) STRARIPANTE, TORNA FINALMENTE AL GOAL ANCHE MARIO GOMEZ. BRAVI TUTTI, ADESSO C'E' LA YOOWEE POI UN FINALE DI GIRONE DECISAMENTE ABBORDABILE E DA VIVERE TUTTO DI UN FIATO IN ATTESA DI PEPITO.
DUE FISSO!
LA FIORENTINA LONTANO DAL FRANCHI NON PORTA PIETA': TERZA VITTORIA SU TRE MATCH, LA SECONDA IN CAMPIONATO, OTTO GOAL FATTI, DUE SUBITI, GIRONE DI EUROPA LEAGUE BLINDATO, E NETTA SCALATA NELLA CLASSIFICA DI SERIE A. OTTO GIORNI DA INCORNICIARE PER LA BANDA MONTELLA CHE, IN ATTESA DELLA YOOWEE (ULTIMA DELLE GRANDI DA AFFRONTARE), SI APPRESTA AD AFFRONTARE UN FINALE DI GIRONE DI ANDATA DECISAMENTE ABBORDABILE.
Adesso che la fase a gironi dell'Europa League è ormai alle spalle, Montella & C. avranno molto tempo a disposizione per dare tutto e ancora di più in campionato. Archiviati questi tre impegni in otto giorni, in cui la Viola si è divisa tra spossanti viaggi in aereo e serate nelle stanze d'albergo, questa sera la squadra farà finalmente ritorno a Firenze con un clamoroso bottino pieno; tre vittorie su tre trasferte! Purtroppo non ci sarà molto tempo a disposizione per festeggiare questo piccolo miracolo perchè tra cinque giorni esatti sarà ancora campionato, e che campionato, con la Yoowee ospite al Franchi nell'anticipo di Venerdi' sera, match valido per la quattordicesima giornata di Serie A.
Quello di Venerdi' prossimo sarà l'ultimo impegno dei viola contro una big, poi il campionato prenderà una piega sulla carta molto favorevole alla Fiorentina che si giocherà la rimonta in classifica con un finale di girone che la vedrà all'opera contro Cesena ed Empoli prima della sosta natalizia e a seguire, da Befana in poi, contro Parma, Palermo e Chievo, dopodichè inizieremo il girone di ritorno in casa con la Roma.
Indubbiamente queste sei partite che mancano per chiudere l'andata della Serie A ci diranno tutto su come sarà la stagione viola. Infatti saranno sei partite da giocare con la testa solo a quelle, e non è poco, visto che di Europa si parlerà nuovamente soltanto a Febbraio inoltrato e che il primo impegno di Coppa Italia ci vedrà scendere in campo tra la partita casalinga contro il Palermo e quella esterna contro il Chievo, che di fatto chiuderà il girone di andata.
Ma in soccorso dei viola potrebbe arrivare anche qualche novità dall'ormai prossimo calciomercato invernale da cui potrebbe arrivare almeno un tassello di valore da inserire nella rosa viola, ma anche qualche cessione atta finalmente a svuotare uno spogliatoio decisamente affollato di giocatori fuori dal progetto tecnico (Iakovenko, El Hamdaoui, Octavio e Lazzari) o di altri che invece hanno fallito la loro missione in viola: Ilicic su tutti.
Insomma, la svolta è decisamente a portata di mano, adesso sta alla squadra che fin da Venerdì prossimo è chiamata non solo a cavalcare l'onda dell'entusiasmo da risultati positivi, ma più che altro a dare conferme tangibili sul fatto che l'approccio mentale alla gara, completamente sbagliato e svagato, e le inspiegabili scelte tecniche del Mister, sono tutte cose che fanno parte del passato.
Per quanto riguarda la gara di oggi c'è da dire che è tutto bene quel che finisce bene.
Senza niente togliere alla prestazione dei viola, assai roboante e di ottimo livello, c'è da dire che la squadra di Zeman è un po' scarsa e anche inesperta sotto alcuni punti di vista. E' ormai risaputo che Zeman è un tecnico votato all'attacco e che il suo credo sia quello di segnare sempre un goal più dell'altro, e fin qui siamo tutti d'accordo, tuttavia c'è da dire che chi è chiamato a calcare il palcoscenico di una massima serie non può assolutamente sbagliare tre goal praticamente fatti.
Questi errori in Serie A si pagano e anche per il Cagliari oggi è stato così. Se Farias, Ibarbo o Cossù avessero segnato il goal del pari, probabilmente la gara poteva prendere una piega diversa da quella che è stata, questo al di là dei meriti viola e dei limiti del Cagliari. Comunque contro la Fiorentina di oggi sono convinto che il Cagliari avrebbe perso lo stesso, magari non di goleada, ma avrebbe perso, questo al netto delle occasioni dilapidate dai sardi ma anche di quelle in cui Gomez ha sbagliato un goal già fatto e che lo stesso, per finire alla grande il lavoro, ha tolto involontariamente una palla sulla riga di porta cagliaritana a portiere battuto.
La Fiorentina vista oggi è stata tonica, pimpamte e con un gioco finalmente e nuovamente spumeggiante. Sicuramente l'assetto del Cagliari ha influito molto, ma con un Joaquin, un Mati Fernandez e un Cuadrado così non c'è trippa per gatti. Infatti, grazie a loro, anche Mario Gomez ha potuto nuovamente esultare per un suo goal, non accadeva da 259 giorni, ma anche l'intera squadra ne ha tratto beneficio.
Siamo nuovamente riusciti a creare superiorità numerica e a pressare altissimi come non accadeva da tempo, siamo stati bravi a chreare un giochino in cui si aprono i varchi giusti per innescare Borja Valero che di fatto in certi frangenti sa essere devastante come pochi.
Qualche rischio in difesa a dire il vero c'è stato ma i monumentali Neto e Savic hanno messo le cose a posto e poi anche Gonzalo sembra in ripresa mentre Basanta sta dimostrando di poter essere un titolare di livello.
Insomma, bene tutti, anche Montella a cui però non posso fare a meno di porre questa semplice domanda:
caro Mister, ma nella confusione totale dell'inizio di stagione, che cavolo ci spiegava Ilicic in campo mentre Joaquin si divideva tra panchina e tribuna? Sarà un caso, ma ora che le parti si sono invertite la squadra ha ripreso gallo.
E ora testa ai gobbi che, a quanto mi dicono, anche stasera hanno derubato il Toro all'ultimo secondo.
Si parla di un rigore solare non dato al Toro e di un fallo non rilevato su Peres e da cui è nato il goal vittoria di quelli.
Ps: complimenti anche alla malafede dei sei arbitri di Milan-Udinese.