CUADRADO E LJAJIC: DUE MONDI DIVERSI O UN PARADOSSO?
23 AGOSTO 2013
Ore 16,14
UNA SITUAZIONE INDECENTE!
ALL'INDOMANI DELLA PREZIOSA VITTORIA IN SVIZZERA, LA FIORENTINA STA ANCORA FRONTEGGIANDO IL CASO LJAJIC. IERI LE PAROLE DI ANDREA DELLA VALLE SANNO QUASI DI RESA, ASSOMIGLIANO A QUELLE DI UN PADRE CHE PUR AVENDO FATTO DI TUTTO NON E' RIUSCITO A CAVARE UNA RAPA DALLA TESTA DEL FIGLIO, INGRATO FINO AL MIDOLLO. MA CE NE FAREMO UNA RAGIONE E SE NEL CASO QUESTO VUOLE ANDARSENE COME E' ORMAI CHIARO CHE, NESSUNO SI STRACCI LE VESTI, ABBIAMO FATTO A MENO DI BEN ALTRI CAMPIONI E DI CERTO, AD ESEMPIO, NESSUNO DARA' ADITO A RIVOLTE URBANE COME INVECE SUCCESSE PER BAGGIO: DELLA SERIE CI SONO PERSONE E PERSONE MA SOPRATTUTTO UOMINI E CAPORALI.
Troppo comodo! Adesso che mancano solo 9 giorni allo sciogliete le righe in quel del mercato, cominciano ad emergere i sotterfugi del caso Ljajic. Ad accellerare i tempi di questa indecente telenovela-farsa ci ha pensato l'uomo mercato dell'Atletico Madrid che da prima interessatissimo a Ljajic, ha mollato il pappafico facendo retromarcia e dicendo "a tout le monde" che il giocatore ha già un impegno firmato con il Milan. Pradè, saggiamente, onde evitare l'accrescere del caos e tutto quel che ne deriva, si è affrettato a smentire le accuse del collega iberico che però, visto che ha detto quella cosina da nulla, vuol dire che lo ha appurato, almeno che non sia un folle. Dopo mesi di stallo di incontri più o meno avvenuti, dopo che i procuratori sono spuntati come funghi, nel giro di quattro giorni sono arrivati a Firenze il procuratore ufficiale, il padre di Ljajic, l'ortolano di fiducia e, visto che non aveva molto da fare, anche il gommaio di Novi Pazar con tanto di gabbia con i canarini e una gallina al guinzaglio. Mi vien da ridere! Oggi si sono riuniti tutti quanti dinanzi a Cognigni, uomo di fiducia dei Della Valle nonchè Presidente esecutivo della Fiorentina: oggetto del contendere la situazione contrattuale del giocatore che a quanto pare vorrebbe restare a Firenze per andarsene al Milan l'anno prossimo senza che la Fiorentina guadagni un duino; perbacco, un vero signore, non c'è che dire. Ma la Fiorentina non sembra intenzionata a cedere a Galliani e alle sue scorrettezze e quindi in prima istanza vorrebbe rinnovare il contratto al calciatore per poi eventualmente cederlo l'anno prossimo, magari all'estero, per un cospicuo pacchetto di milioni e non allo zero cosmico di Milano. In tutta questa vicenda quello che si evince da fuori purtroppo è la non volontà di restare a Firenze da parte del giocatore. Poi magari ci sbagliamo e il giocatore rinnova, il che andrebbe benissimo, ma non ci credo perchè la cosa va avanti da troppo tempo e pertanto, se c'era la volontà, a questora di firme ne erano state fatte un milione. Fermo restando che MAI AL MILAN, se Ljajic vuole andarsene che vada, noi non ci disperiamo. Siamo abituati ai grandi campioni e sotto la torre di Maratona abbiamo visto arrivare e partire di tutto. L'unica certezza è che la Fiorentina rimane più viva e vegeta che mai anche senza questo giovanotto che in tre anni ci ha regalato soltanto quattro o cinque mesi di bel calcio: veramente troppo poco. Sul comportamento ogni commento è superfluo, basta vedere il livello di queste ultime ore.
Tuttavia non posso fare a meno di leggere e rileggere la rosa della Fiorentina e ciononostante provi a distrarmi, l'occhio va sempre sul nome di Cuadrado. Già, il fuoriclasse colombiano, uno che parla poco e che da quando è a Firenze non ha sbagliato una partita: l'opposto del suo riottoso e ingrato collega. Il buon Cuadrado, ad esempio, ha ringraziato pubblicamente la Fiorentina per averlo ingaggiato per la metà ed inoltre ha anche aggiunto che Firenze è la piazza ideale non solo per creescere bene, ma anche per tentare di vincere grazie alla bontà del progetto.Allora, c'è qualcosa che mi sfugge! Ma com'è possibile che un potenziale campione come Ljajic snobbi la Fiorentina a tal punto di non fargli guadagnare un Euro mentre Cuadrado, decisamente più forte e già un pezzo avanti nel roster dei top player mondiali, ragioni diametralmente all'opposto?
Tutto questo ha un senso? Queste due situazioni e questi modi opposti di pensare, visto che si parla dello stesso club di appartenenza, sono dovute a due mondi diversi? A culture diverse? Oppure in una delle due situazioni è l'uomo che manca totalmente cadendo addirittura nel paradossale?
Non credo assolutamente che Cuadrado possa chiudere in maglia viola la sua ancor lunga carriera e se da una parte sarei onorato di eleggerlo a bandiera, dall'altra la realtà è ben altra cosa. Credo fermamente che Cuadrado sia destinato a giocare, per altro facendo anche la differenza, in un qualsivoglia club di assoluta grandezza, nessuno escluso, ma credo anche che il giocatore di tutto questo ne sia più che consapevole. Tuttavia il ragazzo ha capito che qualche anno a Firenze altro non possa che fargli bene dopodichè starà a lui, se vorrà, spiccare il volo altrove per la fortuna di tutte quante le parti in causa: in primis la sua, ma anche di chi lo prende e di chi lo vende. In Ljajic non vedo tutto questo, anzi: non prendiamoci per il sellino! Chiudiamo questa storia una volta per tutte perchè se il ragazzo ci avesse detto che il fine di questo caso fosse stato un club di tutto rispetto, beh, pur magari non condividendo il modo avremmo finito per capire o quantomento qualcuno del popolo viola ci avrebbe provato. Ma se l'oggetto del desiderio è il Milan, allora il discorso cambia perchè il Milan, salvo gli aiuti del palazzo e gli ingiusti milioni dei vari diritti che percepisce alla faccia nostra, in questo momento come club non ha niente ma proprio niente in più di noi, tutt'altro. Il Milan è una squadra che se non troverà presto un partner straniero che sia disposto ad avere a che fare con Berlusconi (il che è tutto un programma) finirà in un lento ma inesorabile declino tornando ad essere la squadra di mezze calzette dei tempi di Farina.
Contento lui, contenti tutti, io non lo piango davvero.