DANIELE PRADE' E EUARDO MACIA' DUE MARZIANI!
10 SETTEMBRE 2013
PARLANO I DUE DIRIGENTEI VIOLA CHE STANNO GIA' LAVORANDO SUL PROSSIMO MERCATO ESTIVO: BOH! MA SECONDO QUALCUNO PRADE' NON DOVEVA ANDARSENE? CHE RIDERE...
DANIELE PRADE': SAPPIAMO GIA' CHI ARRIVERA' LA PROSSIMA ESTATE!
EDUARDO MACIA: DIVERTIRCI NON BASTA, PUNTIAMO A VINCERE!
DANIELE PRADE' HA RILASCIATO UNA GODIBILE INTERVISTA ESCLUSIVA A LA NAZIONE DI CUI VI FAREMO SEGUITO ATTRAVERSO DEI LINK TRATTI DA ALCUNE TESTANTE ON-LINE. BELLE E RASSICURANTI PAROLE DEL DIRIGENTE GIGLIATO CHE IN MANIERA MOLTO LIMPIDA CI HA FATTO CAPIRE COME LAVORANO IN FIORENTINA. LA PROGRAMMAZIONE E' ALLA BASE DI TUTTO TANT'E' CHE I NUOVI ARRIVATI SONO STATI TRATTATI IN TEMPI LONTANISSIMI E NON SOSPETTI. E' UNA VERA SODDISFAZIONE VEDERE A FIRENZE QUESTA GENTE, LA STESSA MESSA IN DUBBIO QUALCHE GIORNO FA DA PARTE DI CHI NON E' UN VIOLA DENTRO. PARLA ANCHE IL MITICO MACIA', UN'ALTRA ANIMA NOBILE DI QUESTA SOCIETA'. IL RESPONSABILE DELL'AREA TECNICA HA LE IDEE CHIARE: DIVERTIRCI E DIVERTIRE CI PIACE MA NON BASTA! PUNTIAMO A VINCERE....QUESTE SONO PAROLE VERE DI GENTE VERA E QUNINDI APRONO IL CUORE!
La lana e la seta, le qualificazioni Champions che erano scudetti e le litaniche e oceaniche conferenze stampa di Corvino sono ormai un lontano ricordo. In Fiorentina è cambiato tutto. tant'è che per riconoscerla la devi guardare bene perchè a prima vista la maglia viola non basta. I modi di lavorare sono diametralmente opposti a quelli del recente passato che se da una parte hanno visto 4 ottimi anni della gestione Corvino (ma anche di Prandelli) da quest'altra ci sono i pochi mesi della gestione Pradè-Macia che hanno fruttato come se fossero 10 anni. Insomma, tutti i tasselli sono al proprio posto, tutti sanno perfettamente cosa fare, ma anche cosa dire, e tutte le figure, tipo quella del Presidente Cognigni, sembrano avere un profilo più umano di quanto sembrava nei momenti bui quando il pubblico era inferocito anche con lui. Nessuna polemica, dallo spogliatoio trapela molto poco, i ragazzi sono molto discreti e se magari si concedono delle uscite settimanali, queste sono sempre effettuate sotto il profilo della massima professionalità. Una società forte quella viola, a mio avviso la più forte! La Fiorentina non avrà gli introiti delle strisciate e del Napoli, ma nenache della Roma e udite, udite, della Lazio del "Principe della locuzione latina". Siamo la sesta società in ordine di introiti derivanti dai cosidetti diritti e stando a questo le coppe, tutte, dovremmo vederle con il binocolo. Grazie a Dio però ci sono i dirigenti, le famose risorse umane che, come in ogni azienda che si rispetti, anche nel calcio fanno la differenza. Allora capita anche che, grazie all'ego smisurato di un personaggio, che la Fiorentina precipita da Monaco di Baviera allo scontro salvezza di Lecce, ma anche che l'inter seguiti a dare lavoro a Branca, che la dirigenza della Yoowee paghi complessivamente 37 milioni di Euro per Felipe Melo e Martinez (ora al Novara) e che la rometta, in perenne crisi di identità, di risultati ma soprattutto piena di debiti, finisca con mettersi le mutande a stelle e strisce e preferire l'esotico e le scelte ad effetto, come quelle di Luis Enrique e Sabatini, e cacciare come dei rognosi sia l'aereoplanino Montella che Daniele Pradè. Capita anche che poi un Presidente di lungo corso, nonchè pluridecorato, debba pensare assai di più ai cavoli suoi e alle beghe legali (ma anche alla topa) che alla sua squadra di calcio e allora tutti i fasti, i trofei, ma anche gli abbandoni del campo per tre lampade fulminate, diventano tutto categoria per l'intestino tanto che il pubblico rossonero ha iniziato a denunciare il malcontento con qualche striscione di protesta e qualche coro perchè improvvisamente il babbo ricco non gli compra più le chicche o i brigidini. Bellino anche Lotito, quello si che è un grande, a cui comunque va riconosciuta la tenacia e il fervore quando si tratta di far rispettare i contratti: già i contratti! Tuttavia le situazioni gestite dal presidente della "lazie" e tanto sbandierate dai media compiacenti con i rituali Lotito di qua e Zarate di la, e la tribuna e lo stipendio e tippete e tappete, alla fine si sono rivelate tutte chiacchere e distintivo e se si vuole l'unica vittoria, per così dire, Lotito l'ha avuta con Ledesma che da recalcitrante e riottoso allungò il contratto con la Lazio dopo 2 o 3 mesi di Montemario. Ben lungi dai lunghi braccio di ferro tenuti dalla Fiorentina e che alla fine hanno portato 43 milioni nelle casse viola invece dei 17 che volebano darci Yoowee e Milan. Nessuna guerra, nessuno fuori rosa, solo tanta ma tanta concretezza e niente lodi sui giornali, tutto qui. Ma la Fiorentina ha o vale meno di tutta questa gente? Delle sei realtà che abbiamo rivisitato (anche un po' a bischero e in modo canzonatorio) in alcuni casi, con tutto il rispetto, per farne una bisogna metterne insieme due o tre. Io Della Valle non lo cambierei con nessuno, nemmeno con De Laurentiis che dalla sua, per adesso, ha i risultati ma non certo lo stile, il modo di comportarsi e nemmeno la programmazione societaria che invece hanno i Della Valle, Pradè e Macia. Ma del resto la programmazione non ce l'ha nemmeno la Yoowee che in Italia vince solo grazie a una concorrenza ridicola e senza capo e nè coda: ma vogliamo parlare del mercato bianconero? Della cessione di Martri avvenuta di nascosto a Conte e del fatto che se il tecnico a strisce non avesse telefonato all' ultimo minuto, Marotta gli avrebbe dato via anche Quagliarella. Già, ma prendevano Gilardino, beh, allora perchè hanno dato via Matri. Avrebbero fatto più bella figura a dire che la loro situazione gli impone un drastico ridimensionamento del momte ingaggi e che comunque, come tutti i comuni mortali, anche loro devono pensare alla cassa. Già, ma la tifoseria di certe squadre deve seguitare a vivere nell'illusione di essere i numeri uno, quelli avanti a tutti e a tutti i costi, anche nella stupidità di rivendicare degli scudetti che gli sono stati tolti per evidenti atti criminosi. Ma poi ci sono le coppe e allora tutto torna perchè questi signori, senza distinzione alcuna, prendono delle sonore ciaffate sul muso dal primo avversario un po' più tosto che trovano. E così dopo tutti insieme appasionatamente a paingere, piange Conte che addirittura dice di allenare un club senza soldi, piange Galliani che vorrebbe andare in Cahmpions di diritto e se non ci va fa in modo di...E piange Abete, che non è un albero di Natale ma bensì la figura più in alto del calcio italiano. Tutti a piangere e nessuno a programmare, questo è il calcio dei "potenti" dei soliti noti di quelli che si arrogano il diritto di fare addirittura il prezzo in casa del mercante. No, non è sempre così e da oggi non sarà più così, non in casa viola. La Fiorentina ha intrapreso un percorso diverso da queste squadre, a breve vedremo chi avrà ragione. Le parole dei nostri dirigenti le potete leggere nei link di cui sotto, ma questa mia era dovuta, fosse solo per fare chiarezza su quel che abbiamo in mano o meglio, in che mani siamo. Certo è che la Fiorentina non sarà una squadra perfetta e che magari domani debba fare a meno di Cuadrado come ieri ha fatto a meno di Joveti e Ljajic, ma in casa viola non vige la legge dell'improvvisazione e dell'arroganza e anche questo dovrebbe contribuire tenerci molto sereni.
www.violanews.com/stampa/prade-il-nostro-mercato-non-si-ferma-mai-20130909/
www.violanews.com/stampa/macia-divertirci-non-basta-puntiamo-a-vincere-2013090
www.violanews.com/calciomercato/leto-verratti-jorginho-la-viola-ci-crede-20130910/
www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=138485
www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=138479
www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=138481