FIORENTINA E COPPA: ADESSO C'E' LA MATEMATICA! VIOLA VITTORIOSI IN RIMONTA CONTRO IL PANDURII.
09 NOVEMBRE 2013
UNA FIORENTINA COSI' COSI' MA ANCHE MOLTO SPERIMENTALE VINCE IN RIMONTA E ALL'ULTIMO TUFFO CONTRO IL MODESTO PANDURII. MATOS RE DI COPPE...
CUADRADO E BORJA VALERO LETTERALMENTE DISARMANTI E MOSTRUOSI! LA FIORENTINA ALLA FINE METTE LA BARCA PARI E PASSA IL TURNO IN NETTO ANTICIPO!
NELLA RIDENTE CLUJI LA FIORENTINA STACCA IL BIGLIETTO PER LE FASI SUCCESSIVE DI EUROPA LEAGUE NON SENZA FATICA. I VIOLA, SPERIMENTALI E IMPACCIATI, VANNO SOTTO NEL PRIMO TEMPO MA NEI MOMENTI FINALI DELLA PARTITA, QUANDO TUTTO SEMBRAVA ORMAI PERDUTO, GRAZIE ALLE GIOCATE DEGLI STREPITOSI CUADRADO E BORJA VALERO TRASCINANO I RAGAZZI DI MONTELLA CENTRANO LA VITTORIA. ANCORA IN GOAL IL GIOVANE MATOS, SEMPRE PIU' COINVOLTO NEL PROGETTO VIOLA MENTRE INVECE MALE E FUORI DA OGNI SCHEMA L'UCRAINO IAKOVENKO: PER LUI UN'ALTRA OCCASIONE SPRECATA E UNA INEVITABILE QUANTO PROBABILE BOCCIATURA CHE SA VERAMENTE DI CONDANNA.
Bum, bum! Due colpi di cannone, due giocate degne dei top player mondiali e la Fiorentina vince nel finale anche questa gara che sembrava ormai perduta. La Fiorentina versione sperimentale sale nella ridente Cluji con i migliori auspici atti a chiudere con netto anticipo il discorso qualificazione e alla fine i ragazzi di Montella compiono la missione, anche se con qualche difficoltà e qualche distrazione di troppo. Contro il modesto Pandurii la Fiorentina va sotto di un goal e per lunghi tratti della partita è evanescente e priva di quella grinta e la capacità di reagire di cui tutti abbiamo potuto godere. Partita veramente scialba ma che alla fine ci ha sorriso grazie ai nostri splendidi campioni che, in quanto tali, hanno risposto presente nel momento del bisogno; le grandi squadre talvolta vivono anche di questo. Di partite migliori nell'era Montella ne abbiamo viste a decine ma anche questa, pur non restando tra le indimenticabili, ha lasciato qualcosa, fosse altro per il passaggio del turno con netto anticipo, cosa questa che ci permetterà di guardare ai prossimi impegni campionato con la massima concentrazione; quantomeno fino a Febbraio inoltrato. Ma questa partita ha lasciato anche qualche indicazione sullo stato generale del gruppo e anche un po' di spazio alla novità Munua, ieri tra i pali viola fin dal primo minuto. Il portiere uruguagio con passaporto iberico non ha certo sfoggiato la partita della vita e pur resosi partecipe di due interventi abbastanza difficili, in occasione del goal del Pandurii ci è sembrato abbastanza piantato per terra. Anche Alonso e Compper hanno sofferto più del dovuto ma tra i tanti plus e minus viola, il più preoccupante è stato senz'altro Iakovenko. L'ucraino quast'anno ha giocato pochissimo ma le poche volte che ha avuto la ghiotta occasione di mettersi in mostra ha completamente sbagliato la partita. Anche ieri il ragazzo, che pure ha dei bei mezzi tecnici, non ci ha fatto vedere nulla e a dire il vero è sembrato un vero e proprio ectoplasma. Dura, durissima e molto complicata la sua situazione che lo vede decisamente fuori dal gruppo, una voce stonata all'interno del coro. Se il ragazzo non avrà una immediata inversione di rotta e non plasmerà un attimino la sua tendenza a vivere nel suo mondo, sarà difficile che possa restare a Firenze e il rischio di vedersi sul mercato già a Gennaio è più che reale.
Ma il treno è in corsa e la vita prosegue e per un Iakovenko in crisi di identità e di risultati, c'è un gruppo che va a mille in cui spiccano su tutti Rossi, Cuadrado, Borja Valero, Ambosini e Gonzalo Rodriguez, degli autentici campioni oltrechè dei leader. Grazie a loro la Fiorentina marcia decisamente bene unendo ai tangibili risultati anche qualche sorpresa come il giovane Matos e la resurrezione di Neto: il tutto in attesa dell'agognato rientro di Gomez, scusate se è poco!