FIORENTINA: GIOIA PASQUAL, DOLORE E SFORTUNA HEGAZY!
07 SETTEMBRE 2013
SENTIMENTI DIVERSI IN CASA VIOLA: GIOIA PASQUAL, DOLORE HEGAZY! MANUEL TORNA IN AZZURRO, HEGAZY INVECE SI ROMPE DI NUOVO.
CESARE CHIAMA, CAPITAN MANUEL RISPONDE!
DURANTE LA STENTATA PARTITA DI IERI CONTRO UNA BULGARIA MODESTA MA TENACE, SI FANNO MALE ABATE E ANTONELLI E A PRANDELLI, IN VISTA DELLA PROSSIMA PARTITA, NON RESTA CHE CHIAMARE PASQUAL E DE SILVESTRI. MA DALLA GIOIA PER UNA CONVOCAZIONE ORMAI RITENUTA DA TUTTI COME IMPOSSIBILE, SI PASSA ALL'IMMANE DOLORE PER LA GIOVANE PROMESSA HEGAZY: IL GINOCCHIO OPERATO FA NUOVAMENTE CRACK E AHMED, RIENTRATO IN GRUPPO SOLTANTO A MAGGIO, DOVRA' STARE FUORI ALTRI LUNGHI 6 MESI. ALLO SFORTUNATO EGIZIANO VANNO TUTTI I NOSTRI MIGLIORI AUGURI E TUTTO IL NOSTRO SOSTEGNO: CORAGGIO!
Chi voleva Pasqual in Nazionale è stato finalmente accontentato. Certo Manuel non sarà rientrato in azzurro dalla porta principale ma questo poco importa perchè lui c'è e grazie alle sue ottime prestazioni stavolta non poteva essere altrimenti. Ieri sera si sono fatti male Abate e Antonelli e Prandelli è rimasto completamente senza esterni. A casa Balzaretti, non più convocato, e out anche Barzagli, al limite ottimo per uno schema con la difesa a tre, Prandelli è restato con il solo Maggio e quindi è dovuto correre ai ripari chiamando Pasqual e De Silvestri che il tecnico di Orzinuovi conosce molto bene per averli allenati a Firenze. Nel mistero che avvolge la vicenda Pasqual, dai più ritenuto nettamente superiore sia ad Abate che ad Antonelli, per non parlare di Balzaretti, e del fatto che venga sistematicamente lasciato a casa da Prandelli, si è detto di tutto e di più, fino a sfiorare la masturbazione cerebrale. Che tra Prandelli e Pasqual ci sia qualcosa è innegabile e i fatti parlano chiaro: basta guardare a ritroso e vedere, durante l'era Prandelli, quante partite ha disputato il nostro capitano. I motivi del loro poco feeling non li sapremo mai e nel frattempo la questione è andata oltre proseguendo anche in Nazionale. Prandelli, spesso incalzato dai cronisti, ha sempre glissato ed evitato con diplomazia l'argomento e fatta eccezione per un mesetto fa, quando ebbe a dire che Pasqual era monitorato come tanti altri, sulle sue mancate convocazioni chiuse l'argomento quando dichiarò alla stampa di cercare un'altro tipo di giocatore. Quindi niente polemica con Prandelli in quanto un C.T ha il sacrosanto diritto di scegliere i giocatori che più si adattano alla sua idea di fare calcio e pertantanto, se Abate e Antonelli rispecchiano meglio di Pasqual le idee di Prandelli, va bene così, chiuso il disorso e se personalmente noi non ci riteniamo d'accordo, pace, questo è un'altro discorso. A Prandelli riconosceremo comunque eterna gratitudine per quello che ha costruito a Firenze e per gli anni bellissimi che abbiamo trascorso insieme e quindi, detto questo, abbiamo detto tutto: non potrà essere, ne ora ne mai, un'idea di calcio divergente o dell'antipatia verso una persona a noi cara a rovinare un rapporto molto stretto come quello tra il popolo viola e Prandelli. La convocazione di ieri potrebbe essere vista come uno spiraglio e a Manuel non resterà altro che sfruttare al meglio questa inaspettata occasione. Se Pasqual farà un grandissima partita i tifosi e la stampa lo rivendicheranno e allora anche Prandelli dovrà pensare accuratamente se, a dieci mesi dal Mondiale, sia veramente opportuno lasciare a casa uno come Manuel Pasqual per, con tutto il rispetto, un Antonelli qualsiasi che, poverino, più di tanto non può oggettivamente dare.
Chiuso il capitolo Pasqual che in questo momento si starà aggregando alla comitiva azzurra, dobbiamo purtroppo parlare delle dolenti note. Ahmed Hegazy: le dolorose vicende del promettente difensore egiziano stanno volgendo al peggio e la sfortuna più nera ci ha messo del suo. Infatti al Nesta delle piramidi ha cedurto nuovamente il neo legamento del ginocchio destro che poi è lo stesso che fu operato nell'inverno del 2012. Il problema si era manifestato una quindicina di giorni fa quando il giovane egiziano subi il trauma durante uno scontro di gioca avvenuto mentre stava difendendo i colori della propria nazionale. Lo staff sanitario viola ha messo a riposo totale il ragazzo in modo e maniera che, a ginocchio sgonfio, potessero fare delle valutazioni più precise sull'entità del danno. Il responso c'è stato ieri ed è terribile: Hegazi si e' sottoposto ad artroscopia diagnostica dal prof. Mariani (lo stesso che lo aveva operato la scorsa stagione) che ha evidenziato un'instabilita' del neo legamento del ginocchio destro. Per il difensore viola sara' necessaria una ricostruzione del legamento stesso. I tempi tecnici di recupero sono stati quantificati in sei mesi.
Una bruttissima tegola, prima di tutto per il calciatore che alla fine della fiera e se tutto andrà bene, potrà dire di aver affrontato un calvario lungo e doloroso come quello che a suo tempo ha affrontato il nostro Pepito. Ad Hegazy servirà lo stesso carattere e la stessa determinazione che ha avuto Pepito, quella voglia e quella perseveranza che lo hanno riportato ad essere un campione. Ci immaginiamo che in questi momenti il giocatore sia molto abbattuto, non può essere altrimenti, ma purtroppo il calcio talvolta riserva anche questi dolori. Tuttavia una pezza d'appoggio potrebbe trovarla In squadra, visto che Ahmed ha dei compagni come Gonzalo Rodriguez e Rossi che loro malgrado hanno vissuto lo stesso incubo. Quindi il giovane Hegazy sarà a loro che dovrà rivolgersi per capire come affrontare un dramma sportivo così grande.
Ma anche la Fiorentina ha subito una brutta tegola. Montella aveva puntato molto su Hegazy che, a differenza di Michele Camporese, spedito a giocare a Cesena, era stao scelto dal tecnico campano per comporre il reparto difensivo di un delle squadr più forti d'Italia. Adesso anche alla Fiorentina mancherà un difensore che avrebbe potuto giocare anche qualche partita in Europa League che ne avrebbe consolidato il valore e la notorietà. Peccato, veramente un peccato perchè questo giovane ha veramente dei mezzi notevoli e tutte le carte in regola per stare a Firenze; vederlo giocare un po' non ci avrebbe fatto che piacere.
IN BOCCA AL LUPO AHMED!