FIORENTINA - ROMA 1-1: MERITAVAMO DI PIU'!
26 GENNAIO 2015, ORE 00,05
MERITAVAMO DI PIU'!
Nel complesso è stata una bella Fiorentina quella che poco fa è andata in scena al Franchi nel big match della 20^ giornata di campionato (prima di ritorno).
Davanti ai viola la Roma del bravo ma arrogante Garcia, un signore venuto dalla Francia ma che evidentemente si è abituato, e bene, ai modi della capitale, ossia alla presunzione, alla spocchia, alla tracotanza, alla maleducazione e allo zero rispetto per il prossimo.
Partita godibile ma dalle due facce: la prima, a chiare tinte viola, in cui siamo stati ben determinati e in palla dominando e schiacciando la Roma nella propria metà campo per tutto il primo tempo, la seconda invece più ad appannaggio dei giallorossi, che nel secondo tempo hanno trovato subito il pari e di conseguenza anche la giusta serenità per mettere in gioco il loro tasso tecnico che complessivamente è superiore al nostro.
Alla Roma è andata sostanzialemte bene che la Fiorentina non ha sfruttato a pieno le chiare occasioni da goal che avuto, altrimenti a quest'ora stavamo sicuramente parlando di un'altra partita, invece che di un pareggio per 1-1 che per i giallorossi, adesso a -7 dalla Yoowee, equivale più a una sconfitta che a un punto guadagnato.
Complessivamente la prova dell'undici viola vale un bel 6 in pagella, anche se c'è da dire che alcuni di coloro che sono scesi in campo hanno offerto delle prestazioni personali al di sotto della sufficienza, un fatto che alla lunga, specialmente in partite come queste, poi paghi eccome perchè se è vero che a certi avversari non puoi regalere niente di niente, benché mai bisogna regalare più del 50% degli effettivi della squadra al di sotto della media personale e della sufficienza.
Per affrontare squadre tipo la Roma, e quindi con un tasso tecnico più elevato del nostro già a partire dalla panchina, per prima cosa ci vuole il giusto approccio mentale alla gara e anche un po' di sano furore agonistico, e poi che chi va in campo sbagli il meno possibile a livello tattico e tecnico; in soldoni ci vuole la partita perfetta o quasi. Purtroppo la Fiorentina, orfana di Savic a causa della lunga squalifica e di Aquilani per un' infortunio piuttosto uggioso, non è riuscita a fare la partita perfetta ma comunque ha tenuto più che botta e alla fine l'importante è stato non perdere l'ennesimo match in casa.
Sugli scudi Mario Gomez finalmente il migliore in campo nonché autore del goal viola, tra l'altro il suo terzo in quattro giorni.
Del nostro Marione, su cui si è detto di tutto e di più, diciamo che questa sera ha disputato una delle migliori partite da quando è a Firenze, segno che la condizione fisica e la fiducia in se stessi finalmente iniziano a trasparire. Mario ha lottato, segnato, cantato e portato la croce, tenendo in scacco e in costante affanno la retroguardia giallorossa. Grazie alla sua esperienza internazionale e all'abitudine a giocare partite importanti, Gomez ha trasmesso sicurezza alla squadra e prestato dinamismo e muscoli sul campo quando c'è stato da contenere l'avversario; impossibile chiedere di più. Gli altri vip del match sono il portiere Tatarusanu e il portentoso Joaquin. Anche stasera il portiere romeno non ha fatto rimpiangere Neto e alla fine è grazie anche a un paio di sue parate se la partita non ha preso una brutta piega. "Gioacchino" invece non è più una sorpresa; sembra tornato quello dei tempi del Valencia.
Grazie a un giocatore così, uno dei migliori in Serie A, la Fiorentina mette in campo estro, dinamismo e imprevedibilità, insomma abbiamo ritrovato un campione e si vede; con Joaquin in campo in pianta stabile la squadra ha iniziato a trovare equilibrio e risultati concreti e costanti.
Quelli che sono finiti sotto il sei, ben 8 su 14, sono stati i titolari Basanta, ieri il peggiore in campo, Mati Fernandez, alla sua prima stecca si, ma pur sempre il miglior viola della stagione, Pasqual, Borja Valero, Cuadrado e tutti i sostituti, Kurtic, Alonso e Babacar.
Insomma, come dicevamo prima, troppi da regalare alla Roma, come troppi sono i giocatori non all'altezza tra le riserve; ecco qual'è stata la differenza tra noi e la Roma, Della Valle è avvertito perchè se è vero che Diamanti e Gilardino sono due ottimi innesti in rosa, è anche vero che Badelj, Kurtic, Alonso, e gli altri dimenticati da Dio, sono da paura.