INIZIATA L'AVVENTURA, TUTTO FACILE PER I VIOLA: CHIEVO BATTUTO, FIORENTINA AI QUARTI!
10 GENNAIO 2014
COPPA ITALIA: LA FIORENTINA "DUE", ORFANA DEL SUO ATTACCO STELLARE, VINCE FACILE CONTRO UN ARRENDEVOLE CHIEVO. E' 2-0: A SEGNO JOAQUIN E REBIC.
JOAQUIN - REBIC: LA VIOLA VINCE E VEDE LA
SEMIFINALE!
TUTTO FACILE PER LA BANDA MONTELLA CHE BATTE UN CHIEVO IN PARTITA SOLTANTO FINO AL GOAL DI JOAQUIN. LA SQUADRA CLIVENSE, ARRENDEVOLE E DEFICITARIA, CEDE IL PASSO GIA' NEI PRIMI 45 MINUTI E PERTANTO NELLA RIPRESA LA FIORENTINA CONDUCE POCO PIU' CHE UNA PARTITELLA DI ALLENAMENTO. A SEGNO JOAQUIN E IL GIOVANE REBIC, ABILE A SFRUTTARE UNA PALLA VAGANTE IN AREA. OTTMI MATI FERNADEZ E FACUNDO RONCAGLIA, BENE ANCHE WOLSKY E BORJA VALERO. ESPULSO INGIUSTAMENTE AMBROSINI: LA SECONDA AMMONIZIONE, CAUSATA DA UN FALLO DI MANO ERA LETTERALMENTE INESISTENTE IN QUANTO FALLO INVOLONTARIO. ADESSO LA FIORENTINA SE LA VEDRA' AI QUARTI CONTRO LA VINCENTE TRA CATANIA E SIENA: COMPITO NON PROIBITIVO, PASSAGGIO ALLA SEMIFINALE PIU' CHE FATTIBILE.
Il "Toreador" Joaquin segna e il Chievo si spenge di conseguenza. Troppo poco questo Chievo che, in perfetto stile italiano, snobba fin troppo la Coppa Nazionale. Va bene che la squadra di Corini è affaccendatissima nel duro compito di centrare la salvezza in campionato, ma quella Italia è pur sempre una coppa e pertanto era lecito aspettarsi di più da questo avversario. Se fossimo stati in Inghilterra ne avremmo viste di tutti i colori e di sicuro non avremmo avuto vita facile come l'altra sera. Basti guardare le recenti vicissitudini di alcuni rinomati squadroni inglesi per capire che da quelle parti, quando si parla di Coppa, gli animi si scaldano e molto spesso il mitico David finisce per abbattere Golia. In Inghilterra le cosidette squadre minori sono tutt'altro che arrendevoli e ancor meno i loro tifosi, capaci di spostarsi in massa per seguire i propri beniamini anche se giocano contro una squadra di "League two" e/o di quinta divisione. Che la coppa trasformi le squadre inglesi anche più modeste, lo sa bene il ricchissimo City di Yaya Toure, Aguero e compagnia cantante, che lo scorso anno vennero battuti in finalissima di F.A Cup dal modesto Wigan di Martinez, una squadra che di lì a poco sarebbe retrocessa in Championship. Ma lo sa benissimo anche l'Arsenal, anch'esso battuto a Wembley un paio di anni fa dal povero Birmingham, che poi, al pari del Wigan, retrocesse. Ma anche il derelitto Sunderland, ultimo in Premier, si è preso il suo momento di gloria, regolando per 2-1 il ricco United dell' imbarazzante Manager Moyes, nella gara di semifinale di andata della League Cup (Capital one Cup). A questo punto una riflessione ci sembra giusta perchè se è vero che si dice che i latini siano quelli con più cuore, veracità, turbolenza e quindi con una forte inclinazione per la passione, è altrettanto vero che il calcio sfata questo mito e pertanto, forse, sarebbe il caso di rivedere questo paradigma, quantomeno in chiave calcio italiano. Infatti da noi della Coppa Italia interessa il giusto, quantomeno finchè non arrivano le semifinali, della serie che molte squadre la ritengono un fastidio a cui neanche il pubblico è immune, dimostrandosi, numeri alla mano, anche poco attratto da questa competizione nazionale che tuttavia è la seconda a livello di importanza. Cosa strana questa, perchè le squadre più piccole e magari in difficoltà, dovrebbero dare tutto in questa manifestazione che, a vedere le partite disputate fin ora, è stata onorata pienamente da Udinese e Inter che ieri si sono fronteggiate in una partita dura e vera.
Egoisticamente bene per la Fiorentina che non ha faticato per niente, ma che tristezza tutto questo menefreghismo.
A livello tecnico la partita ha fatto vedere le buone qualità dei giovani viola ma anche e soprattutto quelle di Mati Fernandez, autore di una prova maiuscola.
Il centrocampista cileno ha fatto vedere numeri eccellenti e un'ottimo modo di correre palla al piede. Ben venga un Mati del genere ma benvengano anche gente come Joaquin, Wolsky e Rebic che, in assenza dell'attacco titolare, sono chiamati a dare una seria e pesante mano alla squadra viola.
L'approccio alla partita da parte della Fiorentina è stato giusto fin dal principio. La squadra viola ha dimostrato di essere consapevole che la Coppa Italia è un trofeo alla portata e che quindi era importante affrontare il Chievo nel migliore dei modi. L'undici di Montella ha tentato di chiudere il Chievo nella propria metà campo con il risultato di un costante palleggio e un notevole possesso di palla dei viola. Il Chievo dal canto suo ha dimostrato una iniziale buona organizzazione di squdra, chiudendo molto bene tutti i varchi in attesa della prima ripartenza possibile. Il tran, tran, va avanti fino alla mezz'ora quando Joaquin, imbeccato dal giovane Wolsky, lascia partire un velonoso rasoterra dal limite dell'area su cui il portiere Silvestri non arriva. Una volta che sono stati rotti gli equilibri il Chievo invece di reagire si sfalda e si innervosisce, iniziando a mandare in vacca la disciplina tattica, a raccattare alcuni gialli per poi passare alla fase finale: ossia smettere di giocare. A quel punto la squadra viola trova il raddoppio con Ante Rebic, abile a gettarsi come un falco su una palla vagante in area di rigore dopo che Borja Valero aveva colpito la traversa su punizione. Il promettente attaccante slavo è stato il più lesto di tutti e con un balzo felino ha insaccato il 2-0 che ha chiuso il match. Nella ripresa tanta Fiorentina e poco Chievo e quindi la partita è scivolata via fino al 90° con la Fiorentina che ha sfiorato il terzo goal, legno di Mati con tiro a girare dai 35 mt, e altre buone azioni sia di Joaquin che Wolsky.
Nel finale c'è stato spazio e "gloria" anche per il direttore di gara, il Sig. Irrati di Pistoia, che ha inflitto il secondo giallo ad Ambrosini per un fallo di mano letteralmente involontario. Incredibile! Adesso la Fiorentina si metterà alla finestra ad attendere quale sarà il prossimo avversario da affrontare nei quarti di finale. Il tabellone dice che l'avversario di turno uscirà dalla vincente degli ottavi tra Siena e Catania e quindi si potrebbe ipotizzare un futuro impegno di Coppa tutt'altro che proibitivo. Insomma, la Fiorentina "vede" le semifinali e quindi, se non succedono cose particolari, siamo già praticamente in fondo alla competizione.
Aspettando Mario Gomez, Pepito, ma anche un colpo dal calciomercato invernale, adesso ci ributteremo anima e corpo sul campionato e tra poco anche in Europa League: il gioco inizia a farsi duro, che i duri entrino in campo!
IL TABELLINO DELLA PARTITA:
COPPA ITALIA: OTTAVI DI FINALE
STADIO ARTEMIO FRANCHI DI FIRENZE, GIOVEDI' 9 GENNAIO 2014 ORE 21,00
FIORENTINA VS CHIEVO: 2-0 (1° Tempo 2-0)