LA FIORENTINA RISPONDE ALLE BIG: BUONA LA PRIMA!
27 AGOSTO 2013
FIORENTINA: IL PRIMO PASSO VERSO IL PARADISO!
(titolo copiato all'Immonda)
VITTORIOSO ESORDIO IN CAMPIONATO CONTRO UN VOLITIVO E TENACE CATANIA: PEPITO-PEK E LA VIOLA VA. CLAMOROSO PALO A PORTA VUOTA DI GOMEZ. CUADRADO, ANCORA STREPITOSO E IMPRENDIBILE, TAGLIA A FETTE IL CATANIA E CAMBIA LA PARTITA. BUONA PROVA COLLETTIVA CONTRO UN AVVERSARIO DIFFICILE E BRAVO A CHIUDERE I VARCHI. LJAJIC, RISPEDITO A CASA PRIMA DELLA PARTITA, E' STATO DURAMENTE CONTESTATO DAL PUBBLICO CHE HA PERSO LA PAZIENZA. STAVOLTA SE NE VA SUL SERIO: ERA L'ORA! OGGI POTREBBE FIRMARE PER LA ROMA.
2-1 al Catania e seconda partita ufficiale vinta: meglio di così non potevamo iniziare, segno che la squadra c'è. Nel "Monday night" tutto maccheroni e mandolino, la Fiorentina risponde alle altre big che, tranne il Milan (come godo!), hanno vinto tutte. Partita ostica, e lo sapevamo, vinta contro una squadra veramente difficile da prendere per le corna, un team, quello etneo, ben assortito e con un'identità di gioco lontana nel tempo, basti pensare che a Catania hanno fatto tutti bene: compreso quel Sinisa che a Firenze, tanto per dire, ci fece vedere un calcio veramente povero, anche peggiore di quello che il povero Ciuffi amava definire come "il ciribè", ossia il parrocchiale lancio lungo del portiere alla sperandio. Ma la squadra di Montella ha dei valori ben definiti e con tutta quella mercanzia che ha, quantomeno in casa non dovrà lasciare punti a nessuno, il Catania è solo l'inizio. E' andata così anche ieri, con la Fiorentina che fin da subito ha cercato di tenere in mano il boccino. Una buona partenza quella viola, culminata con il primo e significativo goal di Pepito, abile a finalizzare in rete la consueta azione manovrata della nostra squadra che ha in Cuadrado un autentico asso. Dopo il momentaneo pareggio degli etnei, è il Pek a siglare il definitivo vantaggio con un imparabile bolide dei suoi sparato dalla distanza; ed è a quel punto la Fiorentina sembra dilagare. Dopo un paio di azioni travolgenti di Cuadrado, che gli avversari hanno contenuto solo con il fallo sistematico, è Pepito Rossi, abilissimo a rubar palla, che dalla metà campo si invola dritto verso l'area dei siciliani, il fuoriclasse viola penetra nei 16 metri e serve Gomez, solissimo, che a porta vuota sbaglia il più semplice dei goal, cogliendo un palo calmoroso che sarebbe potuto costare caro. Il centravanti viola si dispera e si danna l'anima, ma dagli spalti partono cori assordanti per sostenere il campione teutonico che, nonostante non abbia raggiunto la forma migliore, lotta sempre come un leone partecipando a tutte le azioni offensive viola. Nel secondo tempo la storia non cambia con la Fiorentina sempre in superiorita nel possesso palla ma con gli etnei sempre pronti a ribattere colpo su colpo, tuttavia senza essere mai particolarmente pericolosi. Alla fine sarà 2-1 e tanta festa sugli spalti del Franchi, gremiti come nei tempi migliori. Da registrare il debutto in serie A di Marcos Alonso e quello in maglia viola di Ilicic, ma anche l'ennesima stratosferica partita di Cuadrado, anche oggi di gran lunga il migliore in campo. Ottimo anche Giuseppe Rossi, che oltre a giocare benissimo, ha dedicato il suo primo goal in viola al padre, a cui era legatissimo, scomparso da due o tre anni. Ma anche Gomez, pur criticabile che sia per il goal sbagliato, ha dimostrato quanto sia determinante per questa squadra: il campione tedesco deve ancora trovare lo smalto e la forma migliori e questo lo farà solo giocando. E' veramente impressionante e caso più unico che raro, come si sia messo a disposizione della squadra in termini di voglia e di umiltà, ma questo è Mario Gomez, campione dentro, campione fuori: esemplare per tutti. Chi invece non è ancora un unghia di Mario Gomez e che ciononostante non ha nemmeno un quinto della voglia e l'umiltà che ha il tedesco, è Adem Ljajic. Il riottoso e bizzoso serbo è stato rispedito a casa senza passare dal via e per lui niente partita. A parte le parole, meramente diplomatiche e di circostanza da parte della società, Ljajic ha stufato tutti per davvero e stando agli ultimi avvenimenti finalmente cambierà aria. Questo dato di fatto lo ha intuito da giorni anche il popolo viola che ieri sera ha fatto i propri saluti al serbo: una sequela di pernacchie e di insulti hanno sancito la parola fine a una vicenda veramente pietosa e priva di dignità. Per uno che va, uno che viene: benvenuto Rebic, ti aspettiamo per le visite mediche!