LA FIORENTINA TORNA A VINCERE E A CONVINCERE! BATTUTA UDINE, CUADRADO SUPERSTAR!
6 APRILE 2014
CUADRADO AZIONA IL TURBO E LA FIORENTINA RIPARTE. BUONA PARTITA DEL COLLETTIVO NONOSTANTE ANCHE OGGI SIANO STATI COMMESSI MOLTI ERRORI CHE POTEVANO COSTARE CARO. IN CLASSIFICA AUMENTA IL DISTACCO SULL'INTER CON RELATIVO CONSOLIDAMENTO DEL QUARTO POSTO. DOMENICA LA VIOLA SARA' DI SCENA A VERONA DOVE RITROVERA' GLI EX TONI, ROMULO E DONADEL.
FIORENTINA: DUE CALCI ALLA CRISI!
LA FIORENTINA TORNA A FARE VEDERE UN BEL CALCIO E ANCHE UN BEL PO' DI FRESCHEZZA. DINANZI AD UNA DISCRETA UDINESE, LA COMPAGINE DI MONTELLA HA CREATO PIU' OCCASIONI IN QUESTA PARTITA CHE IN META' FEBBRAIO E TUTTO MARZO! CON UN GONZALO VERSIONE REGISTA, UN PIZARRO ISPIRATO E UNO SCINTILLANTE CUADRADO, ECCO CHE LA FIORENTINA DECOLLA, VINCE E CONVINCE NONOSTANTE I SOLITI PEZZI DA 90 ASSENTI E BORJA VALERO INUSUALMENTE A RIFIATARE IN PANCHINA. TUTTAVIA ABBIAMO COMMESSO MOLTI ERRORI MA SIAMO RIPARTITI ED E' QUESTO CHE CONTA. IN CLASSIFICA I VIOLA ALLUNGANO SULL'INTER E CONSOLIDANO LA QUARTA PIAZZA. DOMENICA TRASFERTONE A VERONA TRA AMARCORD, FESTA ALLO STADIO E QUALCHE EX CHE A FIRENZE SAREBBE RIMASTO....
La Fiorentina, dopo tanto tempo, torna a giocare di domenica pomeriggio al Franchi ma soprattutto a vincere.
Tante, troppe, le batoste rimediate davanti al pubblico amico, e allora ecco che le sconfitte patite contro Inter, Lazio e Milan in campionato e quella contro la Yoowee in Europa League, gridano vendetta, eccome se la gridano.
Dinanzi ai viola un avversario mai banale come l'Udinese di Guidolin, una squadra notoriamente indigesta alla Fiorentina e che quest'anno, per altro, è inusualmente alla ricerca di preziosi punti salvezza atti a chiudere la pratica campionato quanto prima.
La Fiorentina si schiera con il 4-3-3, l'Udinese risponde con il 3-5-2.
Molte le assenze in casa della Fiorentina che, oltre a Savic squalificato, deve fare a meno dei soliti Rossi e Mario Gomez, ma anche di Vargas, Compper e Rebic. Dall'altra parte, invece, l'Udinese ha lasciato a casa per infortunio Totò Di Natale, per lui probabilmente stagione finita, Pinzi e Maicousel.
Davanti ad una buona cornice di pubblico, circa 31.000 presenti, l'arbitro Celi di Bari, coadiuvato da Crispo, Paganessi, Mariani, Pairetto e il quarto uomo La Rocca, da il fischio di inizio con la Fiorentina al calcio di avvio.
La squadra viola parte decisa e al 2' si fa già vedere dalle parti del portierino Scuffett: Matos viene steso al limite dell'area bianconera ma l'arbitro Celi, per altro a pochi passi, fa finta di nulla e sul prosieguo dell'azione concede un corner ai viola.
Sugli sviluppi del calcio d'angolo la palla arriva a Cuadrado, che con l'Udinese sembra avere un conto aperto, ma la conclusione del fuoriclasse colombiano viene murata dalla difesa friulana e l'azione svanisce con un niente di fatto.
Ma l'Udinese non ci sta a farsi schiacciare e alla prima occasione punge come uno scorpione velenoso: Ilicic perde un pericoloso pallone sulla fascia e i bianconeri si involano in contropiede verso l'area di rigore; la palla arriva al temibile Muriel che però perde il tempo a causa di un provvidenziale intervento di Diakitè e pertanto la difesa sventa la minaccia e salva la porta di Neto.
La partita è aperta e spumeggiante: Guidolin invita i suoi a mettersi a 4 dietro quando attaccati ma la Fiorentina ha in mano il pallino del gioco e dopo aver creato tre pericolose situazioni nei primi 20 minuti di gioco, al 25' finalmente passa con il solito Cuadrado.
Il colombiano riceve la palla alla 3/4 da Pizarro, stringe verso il centro area e libera un bolide che il difensore Danilo intercetta quel capellino che basta per vanificare l'intervento di Scuffet; è 1 a 0!
Il primo tempo termina con la Fiorentina in netto vantaggio quanto a occasioni e possesso palla ma con l'Udinese tutt'altro che doma.
La ripresa comincia senza nessun cambio da parte dei due tecnici.
La prima occasione della ripresa è al 3' ed è a favore dell'Udinese: Bruno Fernades conclude da posizione defilata; il tiro non centra la porta ma attraversa pericolosamente tutta l'area di rigore senza che un avanti bianconero la intercetti; meno male per la Fiorentina che tira un sospiro di sollievo e riparte.
La ripresa prosegue sulla scia della prima frazione e la gara è avvincente e piacevole.
Ilicic spreca una ripartenza potenzialmente pericolosa ma il goal è nell'aria e dopo 26 minuti della ripresa arriva.
Danilo, sempre lui, stende in area l'indemoniato Cuadrado e all'arbitro Celi non resta altro che concedere il calcio di rigore ed estrae il cartellino giallo sotto fli occi del difensore brasiliano.
I friulani protestano vivacemente ma l'arbitro barese è inflessibile e quindi Gonzalo Rodriguez sistema la sfera agli 11 metri ben pronto a calciare con la sua consueta freddezza: il fuoriclasse argentino infatti calcia benissimo il penalty e per il giovane e bravo Scuffet non c'è scampo; è il 2-0.
Inizia la girandola di sostituzioni: Fuori Ilicic, oggi impiegato da Montella con compiti un po' a tutto campo, e dentro Wolsky, e successivamente fuori anche Matos per Matri, inizialmente relegato in panchina.
L'Udinese tuttavia non si arrende e intorno alla mezz'ora va vicina al goal con Lazzari che in piena area e da posizione favorevole, spara tra le braccia del piazzatissimo Neto.
Viola vicinissimi al 3° goal ancora con l'incontenibile Cuadrado che, al culmine di una grande azione manovrata, colpisce in pieno la traversa a Scuffet battuto.
Goal sbagliato, goal subito! La dura e spietata legge del calcio si conferma e l'Udinese infatti accorcia le distanze: Fernandes spara un tiro cross dall'out alla sinistra di Neto che, tradito da una leggera deviazione, si fa sorprendere sul primo palo.
Per la cronaca l'azione era viziata da un fallo nettissimo ai danni di Ambrosini e pertanto il goal era da annullare.
La partita scivola via verso il triplice fischio con un brivido lungo la schiena dei numerosi tifosi viola, ma l'inzuccata di Herteaux al 46' ella ripresa, fortunatamente va fuori con Neto che sembrava fuori causa e il vecchio Franchi può tornare finalmente a gioire dopo quasi due mesi in cui ha visto di tutto e di più.
E' stata una buona partita quellla disputata dai viola, un match in cui finalmente abbiamo rivisto la squadra che si era persa in quei 40 giorni da incubo che ci hanno visto uscire sia dalla lotta Champion che dall'Europa League.
La squadra oggi ha fatto vedere le trame che conoscevamo e anche dal punto di vista fisico e della brillantezza le cose sembrano assai migliorate.
Segnali incoraggianti un po' per tutti, ivi compreso Diakitè che, dopo un filotto di partite imbarazzanti per non dire allucinanti, oggi ha ben giocato sostituendo più che degnamente Savic al centro della difesa.
Abulici Wolsky e Matri che in virtù dei pochi minuti giocati non sono certo giusicabili anche se a dire la verità hanno fatto poco o niente.
Bene così, finalmente dalle parti del Franchi si respira nuovamente aria fresca; l'Inter, inchiodata sul pari dall'operaio Bologna in lotta per la salvezza, adesso è a -5 e quindi possiamo dire di aver consolidato la quarta posizione in classifica.
Domenica viola in trasferta: si giocherà al Bentegodi di Verona contro l'Hellas, un'occasione per fare festa con la gemellatissima tifoseria scaligera ma anche per dare spazio a tanto amarcord. Troveremo un Toni in splendida forma su cui qualcuno dovrà riflettere e porsi delle domande.
Il ragazzone, che a Firenze sarebbe per altro rimasto anche dipinto, è stato giudicato fin troppo a cuor leggero, tanto che, alla fine, sul campo ha dimostrato di essere tutt'altro che finito. 16 goal la dicono lunga, sono tanti e se a Toni valgono il podio della serie A, al neopromosso Verona sono valsi una salvezza in carrozza.
Con il senno di poi chissà quanto avrebbe fatto comodo Toni senza quei due là davanti e chissà se la Fiorentina a quest'ora sarebbe stata dietro al Napoli...
Ma per l'appunto è il senno di poi e quindi, tra riflessioni, amarcord e qualche sonora bevuta fuori e dentro lo stadio di Verona, nel mezzo c'è una partita importantissima per i nostri colori, una partita da vincere per blindare il quarto posto e per preparare al meglio la battaglia finale di Roma.
IL TABELLINO DELLA PARTITA.
Firenze, Stadio Artemio Franchi.
Domenica 6 Aprile ore 15,00
Spettatori: 31.000
Arbitro: Sig. Domenico Celi di Bari.
Assistenti di linea: Sigg. Crispo e Paganessi
Giudici di porta: Sigg. Mariani e Pairetto
Quarto uomo: Sig. La Rocca
![]() |
VS | ![]() |
ACF FIORENTINA 25' CUADRADO 72' GONZALO RODRIGUEZ (R) |
2 - 1 | UDINESE CALCIO 82' BRUNO FERNANDES |