LA VIOLA TORNA A VINCERE MA NON A CONVINCERE!
LA FIORENTINA FORNISCE UNA PROVA NON BELLA PER QUANTO RIGUARDA IL GIOCO MA TORNA A VINCERE. TUTTAVIA, AL DI LA' DEL RISULTATO, LA SQUADRA NON HA CONVITO. ADESSO CI SONO GUIGAMP E CAGLIARI FUORI, POI LA SIMPATICA YOOWEE CHE VERRA' A FARCI VISITA IN ZONA ADDOBBO ALBERO DI NATALE.
UN BRODINO CALDO
DA TRE PUNTI!
LA FIORENTINA SI PRESENTA A VERONA SPONDA HELLAS CON UNA CLASSIFICA PIETOSA E QUALCHE POLEMICA DI TROPPO MA ALLA FINE, PUR NON GIOCANDO BENE, SI AGGIUDICA L'INTERA POSTA. LA SQUADRA DI MONTELLA PROVA A SOFFOCARE L'AVVERSARIO MA LO FA PIU'' CON LA FOGA (FINALMENTE) CHE CON LA RAGIONE. VIOLA IN VANTAGGIO CON UNA DEVIAZIONE DI POLPACCIO DA PARTE DI GONZALO CHE INSACCA SU PALLA INATTIVA. POI LO STESSO GONZALO LA COMBINA GROSSA PERDENDO UN DUELLO CON TONI A META' CAMPO. L'EX VIOLA RUBA PALLA E POI LANCIA NICO LOPEZ CHE IN VELOCITA' NON PERDONA NETO. METTE TUTTI D'ACCORDO CUADRADO CHE SU CROSS DI ALONSO BUTTA DENTRO IL GOAL VITTORIA CON UN COLPO DI COSCIA....
Partita certamente poco adatta per gli amanti del bel gioco quella andata in scena al Bentegodi di Verona.
Di fronte Hellas Verona e Fiorentina, due squadre dotate di splendide tifoserie unite da un lontano gemellaggio, ma anche nella delusione che questo inizio di campionato ha regalato loro sul campo. La Fiorentina, e in modo un po' minore anche il Verona, si era presentata ai nastri di partenza della Serie A con ambizioni del tutto diverse dal posto attualmete occupato in classifica, e pertanto tutto l'ambiente in parole povere aveva bisogno di una scossa bella e buona.
La scossa alla fine è aarrivata grazie ad una faticosa vittoria ottenuta ai danni di un Verona mai rassegnato ma con evidenti problemi di tenuta.
E' stata una partita dura quella di Verona, difficile, ma lo sapevamo.
Meno male che la squadra stavolta ha messo sul campo la volontà operaia e la grinta, perchè di bel gioco nemmeno l'ombra.
Ma di questi tempi non è il caso di guardare come arrivano i punti perchè c'è una calssifica tutta da migliorare, e un fottio di squadre, fortunatamente scarse e balbettanti, da raggiungere e se possibile anche superare. In tal senso la giornata di ieri è stata propizia ai viola, infatti lo sciagurato Napoli, al culmine di un rocambolesco pareggio per 3-3, dopo essere stato addirittura in vantaggio di due reti, si fa rimontare in casa dal Cagliari di Zeman, la invece Lazio ne ha presi tre in casa dalla Yoowee, mentre Inter e Milan hanno impattato nel derby. Male anche Samp e Udinese che rispettivamente pareggiano in casa con Cesena e Chievo.
Alla luce di tutto questo adesso servirebbero un po' di serenità e una bella dose di continuità; per tentare di farlo la prossima settimana la Fiorentina è chiamata all'impresa al Sant'Elia di Cagliari e a giocarsi tutto contro la Yoowee nel match casalingo a seguire. Inoltre ci sarebbe anche la gara di Guingamp, valida per l'Europa League e che giocheremo tra 3 giorni, ma le cose in Europa hanno preso la giusta piega e pertanto adesso c'è la possibilità di concentrare tutte le energie sulle partite di campionato restanti prima della sosta per le feste di Natale e della riapertura del calciomercato.
Quattro turni che diranno molto, forse tutto per il prosieguo della stagione viola; davanti avremo Cagliari, Yoowee, Cesena e Empoli, tutti compiti, Yoowee a parte, che una Fiorentina normale non avrebbe alcuna difficoltà a vincere. Ed qui che casca l'asino! Riallacciandoci alla poco convincente partita di ieri, c'è da dire che la Fiorentina vista in questa prima parte di stagione ha dimostrato di non avere per niente continuità, da li la classifica precaria che ha. Per risalire la china e tornare nelle zone di calssifica decisamente più consone al valore della squadra, invece bisogna vincere qualche partita di fila, bisogna farlo senza se e senza ma. Davanti a noi ci sono 4 partite in cui bisogna totalizzare almeno 10 punti, abbiamo l'obbligo morale di crederci fino in fondo e lottare con la bava alla bocca per ogni secondo di ognuna di queste gare. Giocare con spontaneità e cattiveria agonistica senza fare distingi di rango, senza stare a guardare chi abbiamo davanti. I discorsi stanno a zero: se così faremo andremo a mangiare il panettone in zona Coppe, altrimenti non solo ci arrabbiamo, ma dovremo convivere con la noia mortale di un campionato senza più niente da dire.
Ps: con un "Gioacchino" così in squadra....Meglio tardi che mai!