QUANTA CONFUSIONE INTORNO A NETO!
26 Novembre 2014. Ore 23,15
IL PORTIERE BRASILIANO DA REIETTO VIOLA A OGGETTO DEL DESIDERIO DI MOLTI. NETO, PROSSIMO ALLA SCADENZA DEL CONTRATTO CHE LO STA LEGANDO ALLA FIORENTINA, FINO A GIUGNO 2015, STA DIVENTANDO UN VERO E PROPRIO CASO. LA FIORENTINA OVVIAMENTE VORREBBE TENERLO MA LUI CHIEDE 2 MILIONI ALL'ANNO; DECISAMENTE TROPPI! ADESSO IL RISCHIO DI PERDELO A PARAMETRO ZERO E' REALE.
"NETO ESCE A VALANGA": VUOLE 2 MILIONI!
L'INCREDIBILE EVOLUZIONE DI NETO: IL PORTIERE COMBINA DISATRI A GO-GO FINO AL 20 OTTOBRE 2013, POI MAGICAMENTE SI SBLOCCA, METTE LA QUARTA E PARTE A RAZZO FINO A DIVENTARE UNO DEI PUNTI FERMI DELLA SQUADRA. ADESSO CHE IL SUO CONTRATTO E' IN SCADENZA E CHE A FEBBRAIO POTREBBE LIBERARSI DAI VIOLA A PARAMETRO ZERO, INTORNO AL PORTIERE SI STA SCATENANDO IL CAOS. PRADE' E SOCI VORREBBERO TENERLO MA LUI HA SPARATO ALTISSIMO. INTANTO SONO MOLTE LE SOCIETA' IN ATTESA DI CAPIRE COME TERMINERA' IL BRACCIO DI FERRO TRA IL PORTIERE E LA SOCIETA' VIOLA. COME MAI LA VIOLA NON FECE FIRMARE IL PORTIERE LA SCORSA ESTATE?
La vicenda relativa alla posizione contrattuale di alcuni importanti giocatori viola sta tenendo banco proprio nel momento in cui la Fiorentina dovrebbe avere la massima concentrazione e serenità. Ci sono in ballo un campionato da rimettere in carreggiata, una Europa League da tirare avanti il più possibile, senza contare che ad anno nuovo inizierà anche la Coppa Italia. Francamente gli impegni saranno tanti e per tirare avanti la carretta il più lontano possibile sarebbe stato oppurtuno che a questo punto della stagione tutti gli effettivi viola, compreso i dirigenti, avessero la testa al campo e non a dover pensare al loro futuro. Invece in Fiorentina tutto sembra così sospeso a metà e se in odor di Natale ci siamo ridotti a dover ancora chiarire la posizione di alcuni giocatori che a Febbraio prossimo potranno accasarsi altrove a parametro zero, non è nemmeno chiarissima la posizione di Pradè e Macia. I'intero pool di mercato viola è in attesa di conoscere le intenzioni della società viola, specialmente Pradè a cui l'estate scorsa è stato rinnovato il contratto solamente per un anno. Più delineata, ma non meno certa, anche la situazione di Macia. Lo scouting iberico ha un contratto in scadenza nel Giugno 2017, e questo vorrà dire pur qualcosa, ma è anche vero che il Barcellona lo sta contattando con insistenza e ciononostante Macia sembri orientato a restare a Firenze, il rischio di perderlo è reale. Dunque non si capisce bene la situazione che regna in casa viola e nemmeno come possa riuscire a lavorare in queste condizioni un pool di uomini mercato. Infatti le situazioni da tirare avanti sono parecchie, perchè oltre a dover monitorare quotidianamente tutte le numerose squadre dell'universo Fiorentina, c'è da pensare anche al prossimo calciomercato di Gennaio e quindi a cercare di sfoltire la numerosa rosa che in estate la Fiorentina non è riuscita a ridurre numericamente, con i relativi danni economici del caso. Sul piatto della bilancia le questioni Iakovenko, El Hamdaoui, Lazzari, Brillante e il giovane Octavio Merlo; tutti giocatori che sembrano non avere un mercato, eccezion fatta per gli ultimi due che essendo due giovanissimi e quindi con un contratto leggero, potrebbero accasarsi facilmente in qualche società minore di Serie A o in Serie B. Ma sfoltire la rosa non è la sola fonte di preoccuoazione per Pradè perchè ci sono da risolvere, e alla svelta, le posizioni di Neto e Aquilani, due titolari della squadra che fra tre mesi potrebbero svincolarsi e dire addio a Firenze come da legge. Onestamente è grottesco ridursi a Dicembre con ancora aperte due situazioni del genere, per altro dall'esito tuttaltro che scontato. E' bene precisare che sia Neto che Aquilani sarebbero ben disposti a restare a Firenze ma per farlo hanno bisogno di risposte da parte della società. In tal senso Aquilani le risposte le ha avute: rinnovo di un paio di anni e riduzione dell'ingaggio pari al 30%. Dopo le dimostranze del Procuratore Zavaglia e una certa insofferenza da parte di Aquilani, pareva che finalmente le due parti si mettesero a un tavolo dopo il Mondiale brasiliano, ma così non e stato e tra molti mugugni, musi lunghi e opposte versioni, siamo arrivati a metà Ottobre, quando Aquilani prima ha rifiutato categoricamente la Lazio e poi ha manifestato chiaramente la volontà di rimanere in viola. Ancora però non è stato messo nero su bianco e ad oggi non sappiamo nulla sull'evolversi della trattativa e nemmeno come andrà a finire....Più difficile invece il caso Neto. Il portierino brasiliano, ormai da anni a Firenze, si è buttato definitivamente alle spalle un periodo nerissimo in cui molti, noi compresi, lo avrebbero cacciato da Firenze. In quel periodo Neto non imbroccava una partita che fosse una e la squadra finì per perdere punti preziosi in classifica. L'opinione pubblica e la stampa erano ovviamente preoccupate dal rendimento del ragazzo ma la ferma volontà di imporrlo alla piazza da parte di Montella prima e il carattere del giocatore poi, hanno vinto la battaglia e adesso Neto è il giocatore con il miglior rendimento della squadra a cui offre grandi garanzie e sicurezza. Detto questo, come è accaduto con Aquilani, il tempo è volato via velocissimo e ormai prossimi alla fine dell'anno, ci ritroviamo con la situazione Neto ancora aperta e molto, ma molto incerta, quando invece poteva essere già belle e che chiusa nel ritiro estivo di Moena. La società invece optò inspiegabilmente per congelare la trattativa fino a stagione inoltrata ma quando le due parti si sono finalmete incontrate per capire il da farsi, la posta in gioco era cambiata e nemmeno poco; i fatti: durante il colloquio nel ritiro di Moena, Neto, che in viola allo stato attuale percepisce circa 600 milioni di Euro all'anno, avrebbe prolungato subito di 4 anni il suo contratto ad una cifra vicina al milione di Euro, ma la Fiorentina rispose di voler prendere tempo e di rivedersi verso la fine Settembre. Arrivati in autunno l'incontro tra le due parti c'è stato ma se è vero che Neto ha dato la sua pubblica disponibilità a restare a Firenze, nell'ufficio di Pradè lo ha fatto chiedendo non più un milione di Euro, ma bensì due; il doppio pari, pari, di quanto chiesto tre mesi prima. La società ha trasecolato facendo capire al giocatore che a quelle cifre non avrebbero concluso. Il tavolo delle trattative è tuttora aperto ma viste le difficoltà a chiudere e l'appropinquarsi di Febbraio, quando Neto potrà liberarsi a parametro zero, sono molte le società che si sono messe in coda. A Liverpool, che fa sul serio perchè non contento di Mignolet, e la Juventus che sta preparando il dopo Buffon, si è aggiunta fresca, fresca la Roma, forte del parametro zero, che secondo la Gazzetta pare abbia offerto al portiere 1,6 milioni di Euro all'anno sull'unghia. Situazione ingarbugliata; lo scenario? Il rischio di perdere a zero Euro un portiere con un valore di mercato di circa 6 milioni è più che reale, senza contare il danno di dover cercare un sostituto all'altezza chiaramente a un prezzo maggiore. Le altre piste? Quelle fatte in casa: cedere subito Neto a Gennaio per almenno monetizzare qualcosa, promuovere a titolare fisso il romeno Tatarusanu e avvicinare alla porta principale il giovane Lezzerini di cui tutti parlano benissimo.
Un bel casino, per giunta evitabile! Poi ognuno potrà dire quello che vuole, perfino che Neto dovrebbe essere risconoscente alla società e ai tifosi che, dopo gli orrori del passato, lo hanno apsettato su certi livelli. Ma la riconoscenza nel calcio non esiste più da anni e che a Firenze solo uno ha fatto scelte di cuore. Si chiama Antognoni, l'unico dieci. L'altro, Baggio, fu mandato via per interessi extra calcistici, ma questa è un'altra storia.
Tuttavia ormai lo sappiamo, la Fiorentina e l'ufficio complicazioni sono una cosa sola da sempre e che farsi del male da soli da queste parti sia una pratica diffusa è altrettanto vero.