RIPARTE LO SPECIALE CALCIOMERCATO! FIORENTINA: FILO DIRETTO CON UDINE!
LA STAGIONE E' FINITA DA UN PEZZO E QUINDI, IN ATTESA DEL MONDIALE BRASILIANO, SI COMINCIA A PARLARE ANCHE E SOPRATTUTTO DI CALCIOMERCATO.
IN STANDBY!
DOPO UN PAIO DI SLITTAMENTI, FINALMENTE IN FIORENTINA SI TERRA' L'AGOGNATO CONSIGLIO DI AMMINIATRAZIONE IN CUI, OLTRE AL RINNOVO DELLE CARICHE,SI PARLERA' ANCHE E SOPRATTUTTO DI MERCATO. LE PRIME INDISCREZIONI CI RACCONTANO DI UN ANDREA DELLA VALLE ATTENTISSIMO AFFINCHE' VENGA RIDOTTO IL MONTE INGAGGI NONOSTANTE LA SQUADRA ABBIA BISOGNO DI RINFORZI. LA STRATEGIA PARE CHIARA: IMMOBILISMO DI FACCIATA CON OCCHI RIVOLTI ALL'AFFAIRE CUADRADO. SE IL COLOMBIANO RESTA ANCHE IL PROSSIMO ANNO ALLORA SARA' SACRIFICATO UN BIG PER FINANZIARE UNA PARTE DELL'IMMINENTE CALCIOMERCATO.
Quella che stiamo vedendo avviarsi al mercato è una Fiorentina con pù di un dilemma in casa.
Il sodalizio dei Della Valle ha da sciogliere ancora diversi nodi, di cui alcuni molto importanti, e poi si lancerà finalmente sul mercato ciononostante abbia sul gozzo la non facile situazione di dovere rinforzare sensibilmente una squadra già forte senza però andare fuori dai gangheri economici.
Il lavoro da fare è tanto e anche nei piani alti i ritmi sono incalzanti. Sulla scrivania di Cognigni, ad esempio, ci sono diversi contratti da fare firmare tra cui spiccano quelli di Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, ma anche quello, incredibile ma vero, del DS Pradè che scadrà il prossimo 30 Giugno. Espletate queste, che ci dicono essere formalità, la Fiorentina, lasciato partire Ambrosini dopo solo un anno, dovrà pensare alla posizione di Pizarro che andrà in scadenza tra una ventina di giorni. Ma il lavoro di manutenzione e mantenimento non si fermerà perchè poi ci sarà da pensare anche ai rinnovi di Aquilani e Neto, altri due importantissimi giocatori, che però andranno in scadenza l'anno prossimo; vietati altri errori alla Montolivo che con ka complicità del suo procuratore se nè andò gratis al Milan!
Nel mezzo ci sono anche tutte le comproprietà, tra cui spicca quella di Cuadrado, da risolvere entro una settimana precisa, pena le buste.
Il tempo c'è ma passa velocemente, basti pensare che dal classico rompete le righe di fine stagione è già passato quasi un mese, e tra tutto questo marasma c'è da definire l'operazione principe da cui dipendono le sorti della Fiorentina che verrà, quella targata 2014/2015; ovviamente stiamo parlando di Cuadrado.
Per l'attuale Fiorentina il fortissimo colombiano sarà determinante in ogni caso, perchè se restasse la squadra potrebbe finalmente schierarlo insieme a Rossi e Mario Gomez per andare finalmente a comporre un terzetto a livello mondiale, mentre se invece il giocatore partisse, la Fiorentina ricaverebbe dalla sua cessione un cospicuo gruzzolo da reinvestire sul mercato, come del resto come fu fatto a suo tempo con Nastasic prima e Jovetic poi.
In cuor suo ogni tifoso viola spera vivamente che il top player colombiano resti quantomeno un altro anno a Firenze ma se diamo un'occhiata a come è conciato il calcio italiano, beh, ecco che allora gli scenari cambiano e parecchio.
Sarebbe stato tutto diverso se nella stagione appena conclusa la Fiorentina avesse centrato la zona Champions, ma l'incredibile sfiga cosmica e qualche errore arbitrale di troppo non glielo hanno permesso e adesso armarsi di pallottoliere e far due conti è il minimo che si possa fare dalle parti di Campo di Marte. Tuttavia niente è perduto perchè Il parco giocatori della Fiorentina ha un discreto valore di mercato e pertanto, tramite qualche cessione con conseguente abbassamento del monte ingaggi, Pradè e Macia potrebbero raggranellare qualche milione pesante utile per fare il mercato.
Per migliorare questa squadra Pradè e Macia avranno da lavorare tantissimo; la rosa è da sfoltire e probabilmente alcuni giovani tipo Wolsky, Bakic e Rebic verranno inseriti in qualche trattativa e madati a farsi le ossa altrove, per il resto è un dato di fatto che tutti i reparti della squadra hanno bisogno di diversi innesti di valore.
Il reparto sotto la lente di ingrandimento è la difesa: fatta eccezione per Gonzalo Rodriguez, il rendimento annuale di ognuno dei componenti del reparto è stato al di sotto della sufficienza. Roncaglia, poco utilizzato da Montella, quando è stato chiamato in causa ha quasi sempre deluso, lo stesso discorso vale per Compper, Tomovic e Diakitè che, al pari del loro compagno argentino, hanno a parziale discolpa il fatto che non sono benchè minimamente adatti per essere schierati con una difesa a 4, specialmente Roncaglia, Tomovic e Diakitè.
L'unica certezza della difesa, in più a Gonzalo, si chiama Savic. Il forte difensore montenegrino, nonostante abbia ottenuto una media stagionale al di sotto del voto 6, ha fatto vedere di che pasta è fatto in molte occasioni dimostrando potenzialità eccezionali.
L'ideale sarebbe assolutamente confermarlo, ma gli incastri di mercato sono tanti e perderlo è più che un rischio.
Quindi rivoluzione in difesa? Probabile!
Roncaglia e Compper saranno ceduti al miglior offerente per una cifra complessiva che dovrebbe sfiorare i 7 milioni di Euro e, in caso di permanenza di Cuadrado, anche Savic, che in Inghilterra ha un mercato pazzesco, potrebbe essere sacrificato per 10/11 milioni che, sommati ai 7 precedenti fanno circa 18 milioni da reinvestire.
Nel resto del reparto da segnalare anche la partenza di Diakitè che lascerà Firenze per fare ritorno al Sunderland da cui arrivò in prestito secco lo scorso Gennaio.
Altresi dal Sunderland farà il percorso inverso Marcos Alonso Mendoza che rientrerà alla base dopo 6 discreti mesi passati in Inghilterra ma senza la garanzia di restare in maglia viola; nel caso la sua valutazione di mercato allo stato attuale oscilla intorno ai 2,5 milioni di Euro.
Quelli sicuri di rimanere a Firenze sono pochi: Gonzalo Rodriguez, Pasqual e Tomovic mentre per lo sfortunatissimo Hegazy, quest'anno fuori tutta la stagione, dovrà dire la sua Montella.
In soldoni servono come il pane un paio di difensori centrali di valore, e un laterale destro più uno sinistro che possano giocare da subito titolari; della serie parecchia spesa.
Un'altro giovane viola da monitorare è Michele Camporese, quest'anno in prestito al Cesena.
Il ragazzo ha disputato una buona stagione ma difficilmente sarà riportato alla base; più facile che per lui ci sia un altro anno in Romagna a completare il suo percorso di crescita nel Cesena, una società che l'anno prossimo mirerà alla massima serie.
Un altro reparto da potenziare è il centrocampo.
Anche la prossima stagione sarà lunghissima e dunque la Fiorentina non potrà permettersi di fronteggiarla con gli uomini contati.
Il reparto è di valore ma a parte i tre tenori, Pizarro, Borja Valero e Aquilani, nella linea mediana non c'è nessun'altro in grado di sostituirli degnamente.
Tra i partenti da segnalare il brasiliano Anderson che tornerà allo United; il giocatore ha fallito la sua chanche anche in Italia e quindi non sarà riscattato, mentre ad Ambrosini, stranamente, non è stato rinnovato il contratto in scadenza il prossimo 30 Giugno, il giocatore ha già salutato tutti con una bella conferenza stampa.
Sulla pede di partenza anche i giovani Bakic e Wolsky, che con ogni probabilità saranno inseriti come pedine di scambio in qualche trattativa.
I due giovani hanno avuto la possibilità di respirare l'aria di un club importante come la Fiorentina ma le occasioni in cui sono potuti scendere in campo sono state poche e dunque l'ipotesi di una cessione in prestito altrove per trovare un po' più di spazio è più che una realtà.
Per loro si profila un futuro atalantino come parziale contropartita nell'affare Bonaventura, anche se per Wolsky c'è da tenere d'occhio l'Udinese che lo potrebbe inserire a sorpresa nella vendita della seconda metà di Cuadrado ai viola.
Chi non ritornerà a Firenze è l'uruguaiano Vecino; il giocatore resterà ancora a Cagliari nell'ambito di un paio di trattative che potrebbero portare in maglia viola i difensori rossoblu Astori e Rossettini.
Dunque il centrocampo dovrà essere rimpolpato con almeno tre innesti di valore se non adirittura quattro qualora Pizarro decidesse di andarsene altrove; della serie, anche in questo caso, parecchia spesa.
Capitolo attacco: confermatissima la sfortunato coppia Rossi - Gomez, Pradè e Macia dovranno affiancare a quest'ultimi un paio di attaccanti di valore, gente con le palle.
La scottatura della scorsa stagione brucia ancora e stavolta la società non vuole farsi trovare in braghe di tela come è successo la scorsa stagione.
Sfortuna a parte, la Fiorentina, per mille motivi, non aveva validi rincalzi per sostituire i due titolari. Con la prolungata assenza della coppia Rossi-Gomez, la squadra ha perso tutto il proprio potenziale offensivo divenendo prevedibile.
Grazie alle lacune delle riserve del reparto offensivo, la Fiorentina si è giocata gradualmente tutti gli obiettivi stagionali, un errore assolutamente da non ripetere anche perchè la concorrenza per un posto Champions si farà ancora più serrata, grazie a Inter e Milan che si rinforzeranno sensibilmente.
Anche in questo reparto si profila una mini rivoluzione. In uscita, Matos, e forse anche Rebic, i due ragazzi saranno spediti a giocare altrove, mentre in entrata si parla con insistenza sia di Vucinic che di Quagliarella, entrambi sul piede di partenza dalla Yoowee.
In odore di rientro Bernardeschi. Il ragazzo, alla sua prima esperienza di Serie B, ha disputato un campionato impressionante per qualità e continuità. Alla luce degli starordinari mezzi del ragazzo, sono stati molti gli addetti ai lavori che lo hanno seguito con moltissima attenzione, ivi compreso il CT Prandelli che lo ha voluto in Nazionale per uno stage. A questo punto Mister Montella lo vuole assolutamente in ritiro a Moena per saggiarne le doti; facile che il ragazzo di Carrara rimanga a Firenze.
Discorso diverso invece per Babacar: il ragazzo ha disputato una stagione da protagonista con la maglia del Modena. Grazie alla cura dell'allenatore Novellino, Babacar si è ben comportato fuori e dentro dal campo arrivando sul podio dei cannonieri della B.
Babacar, per mezzi fisici e tecnici, avrà sicuramente un grande futuro davanti a se, ma al momento non possiamo dire se o meno con la maglia viola.
Dopo la poca voglia della Fiorentina di mettere sul piatto della bilancia Bernardeschi, l'Udinese sta seguendo Babacar con molta attenzione.
Le possibilità che l'anno prossimo Babacar vesta la maglia friulana sono abbastanza alte.
Probabilmente il giovane viola verrà inserito come contropartita in una maxi operazione che coinvolgerebbe Cuadrado, Muriel e appunto Babacar.
La Fiorentina dovrà dare all'Udinese circa 15 milioni per assicurarsi tutto Cuadrado, ma intavolare una trattativa più estesa potrebbe fare abbassare le pretese della famiglia Pozzo.
Il discorso è tutto nelle valutazioni: Pozzo valuta Muriel non meno di 10/11 milioni mentre per convincere la Fiorentina a cedere Babacar di milioni nè offrirebbe 5. Pradè ha nicchiato valutando Babacar 10 milioni tondi, dal lì la pausa di riflessione.
La sensazione è che a stretto giro di posta questa maxi operazione si farà per diversi motivi.
Primo: le famiglie Pozzo e Della Valle non vogliono assolutamente arrivare alle buste per Cuadrado. Anche in questi giorni i messaggi partiti da Udine parlano in tal senso. L'Udinese vuole trovare un accordo con la Fiorentina ma non prescinde dai 15 milioni per la seconda metà del fuoriclasse colombiano.
Della Valle, che avrebbe offerto 13 milioni cash, da abbassare però con eventuali contropartite tecniche, sta tentando di limare il gap tra domanda e offerta ma l'accordo è praticamente fatto.
Secondo: Muriel vuole lasciare Udine per approdare in una piazza più ambiziosa.
Il forte e estroso colombiano, lasciato a casa per il mondiale, quest'anno non ha disputato una grande stagione ma i dirigenti viola, dietro specifiche indicazioni di Montella. sono partiti all'attacco per tentare di ingaggiare il giocatore.
La Fiorentina, forte della volontà di Muriel, che vorrebbe lasciare Udine, ha sottoposto un'offerta che l'Udinese ha ritenuuto bassa.
Tuttavia con l'inserimento nelle trattative di Babacar e, forse Wolsky, l'udinese potrebbe cedere in un colpo solo due campioni ai viola.
Insomma, ricapitolando, la Fiorentina 2014/15 cambierà sostanzialmente pelle: arriveranno un portiere di livello, quattro difensori, minimo tre centrocampisti e due attaccanti; dieci nuovi giocatori in grado di far fare alla Fiorentina l'agognato salto di qualità e che possano dare un imput definitivo al progetto di Montella.