SEMIFINALE DI ANDATA: FIORENTINA BATTUTA A UDINE, NEL RITORNO SERVE L'IMPRESA.

04 FEBBRAIO 2014

No, non ci siamo! C'è poco da fare! Anche stasera siamo a recriminare sul latte versato per una sconfitta non evitabile: di più! 

Eppure siamo saliti a Udine, nella casa del piagnucoloso e astioso Guidolin, a giocarci la semifinale di Coppa Italia ma a quanto pare il messaggio non è stato recepito dalla maggior parte della squadra che a nostro avviso non ha giocato come le si compete. 

Puntualmente abbiamo rimesso al mondo Di Natale e Muriel che, anche se per motivi diversi, era molto tempo che non segnavano, e con loro l'Udinese che però, a dire il vero, due giorni fa aveva già dato segnali importanti nella vittoriosa trasferta di Bologna.

Eppure l'Udinese si è presentata con  una formazione tutt'altro che altisonante, quantomeno in alcuni reparti, schierando addirittura in porta un diciassettenne al debutto causa forza maggiore, e anche la prestazione dei bianconeri non è certo stata di quelle più irresistibili.

E invece è finita così, con i viola con le pive nel sacco, con poco smalto e birra nelle gambe, e il solito arbitro con la svista, che anche stasera ne ha combinate di cotte e di crude.

Ma lasciamo correre l'arbitraggio, che sia pur scandaloso, non avrebbe dovuto fermare la forte Fiorentina al cospetto di un'avversario assai più modesto ma che evidentemente è stato più concentrato di noi oltre che allettato a cercare il bottino pieno.

Stasera abbiamo concesso veramente troppo campo ma quello che preoccupa di più è lo stato mentale e fisico di moltissimi giocatori, neanche lontani parenti di quelli che conosciamo. La difesa è andata malissimo anche stasera perchè se è vero che si è salvato il solo Diakitè, Capitan Pasqual e soci hanno sbagliato moltissimo. Se è vero che il Capitano non sta vivendo certamente la migliore delle sue stagioni, è vero anche che c'è da registrare anche l'involuzione di Savic oltre al clo fisiologico di Gonzalo che per ovvi motivi non è che possa tirare la carretta tutte le partite.

Male anche Mati Fernandez, che dopo un buon periodo di forma è calato vistosamente, e male anche gli esterni di attacco che proprio di aiutare Matri non ne sentono. 

Alla vigilia Montella si auspicava una Fiorentina diversa da quella di Cagliari, una Fiorentina con furore; beh, crediamo che il tecnico di Cisterna sia rimasto deluso e con lui anche noi tifosi che da un paio di settimane abbiamo visto calare paurosamente la squadra.

Vedremo che cosa accadrà, di sicuro ci sarà da soffrire!

Se nel frattempo la sfortuna ci dasse una tregua e se gli arbitri l'abbozzassero di sbagliare sempre con noi (in tre partite non dati ben due rigori solari a nostro favore oltre ad averci annullato un goal regolarissimo) tutto diverrebbe molto più facile.

La fiducia è sempre il nostro forte ma una cosa la vogliamo dire: siamo leggermente perplessi e anche un po' preoccupati.