SEMIFINALE DI ANDATA: SALAH DISTRUGGE LO JUVENTUS STADIUM, VIOLA VITTORIOSI!
GRAZIE AD UNA PROVA MAIUSCOLA E ALLA FAVOLOSA DOPPIETTA DEL DEVASTANTE ATTACCANTE EGIZIANO SALAH, LA FIORENTINA DOMINA LA JUVENTUS ED ESPUGNA LO JUVENTUS STADIUM. NONOSTANTE LE GRANDI ASSENZE I VIOLA DISPUTANO LA CLASSICA PARTITA PERFETTA E IPOTECANO LA FINALE.
FENOMENALI!
SALAH FA IL FENOMENO (DOPPIETTA), MA E' TUTTA LA SQUADRA DI MISTER MONTELLA CHE SI DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA LA REALTA' PIU' BELLA DEL MOMENTO. GRAZIE AD UNA PROVA MAIUSCOLA LA FIORENTINA ESPUGNA MERITATAMENTE PER 1-2 LO JUVENTUS STADIUM. L'UNDICI VIOLA SEMPRE IN PARTITA NONOSTANTE LE NUMEROSE ASSENZE, IMPARTISCE UNA SEVERA LEZIONE DI CALCIO ALLA JUVE. FINALE IPOTECATA, RITORNO TRA UN MESE A FIRENZE NELLA BOLGIA DELL'ARTEMIO FRANCHI.
La Fiorentina non finisce più di stupire e si conferma ancora una volta di più il peggior cliente che esista per le squadre di casa.
A farne le spese stavolta è nientepopodimeno che la Juventus campione d' Italia, che dinanzi al proprio pubblico si è dovuta inchinanre al grande gioco e alla classe dei viola come mai le era capitato prima. Dopo la vittoria della Samp di oltre due anni fa, e quella del Bayern in Champions, nessuno era più riuscito a violare lo Juventus Stadium, quantomeno fino a ieri, quando la Fiorentina lo ha fatto da grande, da squadra vera, senza fare barricate e/o affidarsi a contropiedi alla sperandio, in parole povere giocando la palla sempre e comunque, ma soprattutto con ordine e lucidità, proprio come piace al suo tecnico Vincenzo Montella, uno dei migliori allenatori d'Europa, sicuramente il più bravo per distacco in Italia.
E fu così, che per la gioia di Firenze, ma anche di quella dell'Italia onesta, che l'undici di Montella si è presentato a Torino in stile "quella sporca dozzina", dando spettacolo e sfoggiando sicurezza fin dalle battute iniziali del match, in cui senza alcun timore reverenziale ha mostrato il petto e i muscoli al titolato avversario.
Montella, un po' per necessità, un po' per genio e credo tattico, ha messo in campo un 4-3-3 decisamente arrembante con il terminale di attacco formato da Marione in mezzo e due schegge impazzite sugli esterni, quali il fenomenale fuoriclasse Salah e l'imprendibile Joaquin, un peperino di alta classe che corre come e più di un diciottenne. Nel mezzo, con ancora out Pizarro, Borja Valero e Aquilani, scusate se è poco, Montella si inventa l'ennesimo trio di centrocampo inedito, con lo straordinario Badelj in cabina di regia affiancato dall'eccezionale Mati Fernandez e da Kurtic, che vale si un posto da riserva e niente più, ma che ieri ha ben giocato.
Dietro invece via libera al pacchetto a 4, con Neto ancora tra i pali grazie all'infortunio di Tatarusanu. Con Savic ancora fuori, che Montella non ha voluto giustamente rischiare, il tecnico di Cisterna si è affidato a Gonzalo e Basanta, coadiuvati sulle fasce da Richards e Marcos Alonso al posto di Pasqual, quest'ultimo tenuto a risposo in vista della Lazio.
Direi che la partita Montella l'ha vinta schierando quel modulo quasi irriverente vista l'occasione.
Il 4-3-3 voluto da Montella, che per altro ieri ha usato anche la Juve, ha messo in serissime difficoltà i padroni di casa che, nonostante un centrocampo formato da gente come Pogba, Marchisio e Vidal, hanno perso quasi sempre i vari duelli durante il match.
La prima frazione di gioco scivola via con una vittoria ai punti dei viola che goal a parte, legittimano la loro supremazia territoriale con altre due limpide occasioni goal; la prima con un bolide da fuori di Mati Fernandez che Storari respinge di pugno, e con un palo di Basanta, abile a liberarsi dai blocchi in area e a inzuccare.
Ma la svolta del match arriva nella ripresa: dopo aver ben gestito il primo tempo ed essere andati al riposo sul risultato di 1-1 grazie ad un goal del solito Salah e al pareggio di Llorente, lasciato liberissimo in piena area, la squadra viola rientra in campo per vincere la partita.
La Juve viene subito aggredita e i primi 15 minuti sono un monologo viola. I bianconeri contengono a stento le iniziative di tutto il collettivo viola e Richards prima e il solito Salah poi vengono fermati a un passo dal raddoppio grazie a due autentici miracoli della difesa di casa.
La Juve scricchiola e al minuto 11 della ripresa capitola: a monte di un caotico disimpegno bianconero la retroguardia viola recupera un pallone su errore di Marchisio, la palla viene data a Salah che con un preciso piatto batte ancora Storari.
La partita prosegue tra i rabbiosi attacchi della Juve ma è ancora la Fiorentina a sfiorare il goal con un contropiede di Diamanti.
Poi tanta confusione della Juve e niente altro, se non l'abiltità dei viola nel gestire la gara e così alla fine, dopo 5 lunghi ed eccessivi minuti di recupero in cui la Juve però e non creerà più nulla, l'arbitro Valeri manda tutti sotto la doccia.
Si consuma così, tra il tripudio dei 2000 viola presenti allo Stadium e quello di un intero popolo, l'ennesima prova eroica di un gruppo che, dopo essere uscito malconcio e in nove uomini e dopo aver vinto con il sangue nella tana dell'Inter, poche ore dopo trova la forza di ricompattarsi, cambiare ancora modulo e formazione e andare a vincere nettamente e con merito in casa della Juventus.
A questo punto, vada come vada il lungo cammino viola in questa stagione difficile e vessata dagli infortuni come ormai è regola in casa viola, non resta altro che prendere atto di una Fiorentina straordinariamente bella che tra le proprie fila annovera un grande staff di uomini mercato, un grandissimo allenatore, un autentico fenomeno, nonché top player e fuoriclasse come Salah, e altri 5 straordinari giocatori; e sia, uno alla volta, avanti un'altro!