ADDIO NINI! STATI D'ANIMO: MISERIA E NOBILTA'!
27 AGOSTO 2013
CASO LJAJIC: CHE STRAZIO, UNA FINE INGLORIOSA!
I FISCHI, I CORI E GLI INSULTI DELLA CURVA PARLANO CHIARO: IL CASO LJAJIC STA VOLGENDO AL TERMINE NELLA MANIERA VOLUTA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DAL RAGAZZO: IN MALO MODO. CON L'ESCLUSIONE DA TUTTO, CONSUMATOSI IERI SERA PRIMA DEL DEBUTTO IN CAMPIONATO, E' ANDATO IN SCENA L'ULTIMO TRISTE ATTO DI UNA COMMEDIA DURATA FIN TROPPO. ANCHE DELLA VALLE, CHE FINO ALL'ULTIMO HA FATTO IL POSSIBILE PER TROVARE UNA SOLUZIONE, ALZA BANDIERA BIANCA E ANNUNCIA LA PROSSIMA PARTENZA DEL SERBO. INTANTO DANIELE PRADE' HA TROVATO UN ACCORDO CON LA ROMA PARI A OLTRE 11 MILIONI PIU' BONUS, ADESSO LA PALLA PASSA A LJAJIC E AL SUO ENTOURAGE.
Montella aveva già parlato molto chiaro Domenica. Il suo discorso, oltre a non fare una piega, non ha lasciato neanche troppo spazio all'immaginazione e quel suo "mi sono stufato", proferito con riferimento al caso Ljajic, è sembrato fin da subito l'atto ufficiale che ha sancito lo strappo definitivo. Ljajic e la Fiorentina, separati in casa da fine Maggio, non sono riusciti a trovare un accordo per prolungare il contratto. La posizione del giocatore è sembrata fin da subito intransigente e anche il riaffiorare della sua proverbiale insofferenza non ha di certo aiutato a mitigare il malessere generale. Lo sanno bene quei tifosi che accorsi a Moena per sostenere e abbracciare i ragazzi, si sono beccati un vile, gratuito e quantomai inopportuno gesto di stizza, come se le colpe di tutto fossero loro e non di chi, dall'alto suo mondo patinato e dorato mondo, ha palesemente mentito e ci ha preso in giro. Una storia veramente pietosa che poteva concludersi solo nel modo in cui sta finendo, la storia di un ragazzo, strapagato la cifra di 6 milioni di Euro all'inizio del 2010, ma che ci ha dato soltanto una stagione di soddisfazioni, la scorsa, dove ha alternato 4 mesi sufficienti e 4 da favola: il tutto in tre anni e mezzo, veramente molto poco. A parte questa ultima felice parentesi sotto l'ala di Montella (è bene sottolinearlo), il resto della permanenza di Ljajic a Firenze è stato un mix tra prestazioni impalpabili sul campo e alcuni comportamenti decisamente fuori dalle righe; questi a 360°. Dopo un solo anno in cui ha fatto il proprio dovere e dove, sicuramente, ha giocato nella parte del campo che più gli si addice, questo baldo giovane ha preso gallo, passando dall'anonimato e dalle manate ad avere un ruolo determinante nella Fiorentina. Da lì a pretendere il passo è stato breve: il giocatore e le numerose figure che lo rappresentano, hanno eretto un muro davanti alla Fiorentina e mentre il giovane mandava vergognosi e falsi messaggi positivi addirittura ad Andrea Della Valle, giorni o forse settimane prima, lo stesso si era già accordato con il Milan, da lì il duro comunicato della Fiorentina. A quel punto sono iniziati i mal di pancia e i gesti di stizza da una parte e le rivendicazioni di riconoscenza e rispetto dall'altra, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La Fiorentina e il popolo viola non hanno niente di cui recriminare in quanto con la coscienza a posto, oltre ad essere consapevoli di aver fatto di tutto per il ragazzo, sia in termini tecnici e formativi che attraverso i tributi di affetto e il sostegno. La stessa cosa non possiamo certo dirla del giovane serbo che ha sfruttato a piene mani la Fiorentina per poi irriderla fino a pretendere di andarsene nel 2014 a parametro zero: una cosa indecente. Partendo dal presupposto che a questo mondo la riconoscenza è un valore pressochè sepolto, quantomeno il buonsenso sarebbe auspicabile: niente di tutto questo, ne riconoscenza ne buonsenso. La Fiorentina ha sottoposto un'ultima opzione al giocatore ma anche questa extrema ratio non ha portato a nulla. Ljajic sarebbe rimasto solo per andarsene a parametro zero per fruire di maggiori guadagni alla corte di Galliani, che non pagando il giocatore non si è peritato a promettergli 2 milioni netti all'anno, una cifra che la Fiorentina avrebbe fatto avere al giocatore soltanto con un contratto a salire e mediante alcuni bonus. Ljajic ha voltato la faccia a tutte le proposte della Fiorentina, rifiutando un progetto tecnico di assoluto valore e una città che avrebbe potuto dargli molto, la stessa scelta da Gomez e Joaquin, ma anche da Rossi e da Cuadrado: campioni e non presunti tali o quaquaraquà. Bene, adesso che la telenovela è giunta al termine tutti staranno meglio anche se rimane l'amarezza di essere stati sbeffeggiati e insultati da un ragazzino insolente e insofferente. Adesso speriamo che costui firmi per la Roma (mai al Milan), che non faccia troppe storie e che finalmente arrivi il giorno in cui se ne andrà via per sempre da Firenze. Se solo avesse avuto la buona creanza di attendere un paio di anni, con Montella avrebbe potuto ambire a qualsiasi palcoscenico ma così non è andata. Avrebbe potuto guadagnare il triplo dei soldi promessi da Milan e anche la Fiorentina avrebbe potuto guadagnare molto di più di quello che si accontenterà di prendere ad oggi. Ljajic Non è stato nè intelligente nè rispettoso: a volte uno così è meglio perderlo che trovarlo, non sono in grado di dire se questo sia il caso, ma nel frattempo sto tirando un bel sospiro di sollievo con adosso la soddisfazione di chi voleva che questa storia è finisse al più peresto. Ora che finalmente terminata, rimane un po' dirammarico in quanto poteva finire decisamente prima. Tuttavia sono stati d'amimo e ognuno ha il suo, tra miseria e nobiltà è comunque quest'ultima la reale situazione in cui gravita lo stato d'animo del tenace e fiero popolo viola.
Ah, un'ultima cosa: Insigne ha rinnovato con il Napoli a 700 mila Euro a stagione....C'è gente e gente!
(sopra, in copertina, non c'è la consueta foto riservata al personaggio o all'argomento trattato ma tutt'altro, in pratica il riassunto della telenovela Ljajic in una singola immagine. Abbiamo deciso che sarebbe stata una cosa inutile in quanto questo personaggio non fa più parte di noi e del nostro essere, del nostro quotidiano vivere come appartenenti al popolo viola. Ljajic, dentro di se non è mai stato uno di noi e il perchè andrebbe chiesto a lui, visto che nessuno gli ha mai torto un capello e nemmeno offeso. Salvo il libero fischio in libero Stato, ossia un sacrosanto diritto dello spettatore pagante, Ljajc non ha subito altre iniziative negative o similari e questo e quanto. A prescindere dai suoi comportamenti non troppo conformi a un professionista e dalle prestazioni sul campo a dir poco insufficienti, il popolo viola è sbottato soltanto nei giorni appena passati, quando la presa per il sellino era lapallissiana quanto disgustosa. Ecco perchè abbiamo deciso di non dare più spazio sul nostro sito alle immagini di Ljajic; modestamente non è degno del popolo viola, un popolo di cui noi siamo orgogliosi di fare parte.)
ADDIO PER SEMPRE: DA NOI AVRAI SOLO E SEMPRE FISCHI!