TANTO FUMO E POCO ARROSTO!
LA FIORENTINA STECCA ANCHE LA SECONDA PARTITA DI CAMPIONATO. SOLO UNO SCIALBO PARI CASALINGO CONTRO UN GENOA OPERAIO E NIENTE PIU'. LA FIORENTINA, MAI INCISIVA E NEMMENO TROPPO CONVINTA, DENUNCIA SERI PROBLEMI A SEGNARE E A FARE RISULTATO TRA LE MURA AMICHE, UNA SITUAZIONE CHE SI PROTRAE ORMAI DA MESI. SQUADRA ROSSI DIPENDENTE? PROBABILMENTE SI, ALMENO I DATI DICONO QUESTO.
C'E' SOLO LA VESPA E POCO ALTRO!
GRANDE PARTITA DI CUADRADO, ALLA FACCIA DELLE MOTIVAZIONI....IL FUORICLASSE COLOMBIANO, SUBITO IN GRAN FORMA ALLA SUA PRIMA, CANTA E PORTA LA CROCE MA NON BASTA. MALE MARIO GOMEZ, DECISAMENTE IN RITARDO DI CONDIZIONE, NON BRILLANO NEANCHE BORJA VALERO E BABACAR, QUEST'ULTIMO TRA L'ALTRO DECISAMENTE FUORI RUOLO. BENE AQUILANI E SAVIC, PROVA A INTERMITTENZA DI ALONSO. MONTELLA IN CONFUSIONE: IL TECNICO TOGLIE IN BLOCCO L'ATTACCO E RESTA SENZA PUNTE GIUSTO NEL MOMENTO TOPICO DEL MATCH. STERILI E SENZA FURORE AGONISTICO GLI ULTIMI 20 MINUTI VIOLA CONTRO UN GENOA RIDOTTO IN DIECI GRAZIE ALL'ESPULSIONE DELL'EX VIOLA RONCAGLIA.
La Fiorentina non sa più vincere tra le mura amiche.
Della squadra briosa e frizzante che sculacciava l'avversario di turno che si presentava al Franchi, se nè sono perse le tracce.
Anche contro il Genoa, onesto, operaio ma niente più (Neto praticamente inoperoso), l'undici di Montella non è riuscito a fare bottino pieno; morale: due partite un punto, decisamente un inizio poco esaltante.
E dire che di occasioni ce nè sono state eccome, ma Mario Gomez e compagni le hanno sprecate tutte, e alla fine, tra errori marchiani e la bravura di Perin, che a Firenze evidentemente disputa solo le partite della vita, la Fiorentina si deve accontentare di un pareggio decisamente insufficiente.
Montella si dice soddisfatto, e che deve dire, ma purtroppo per lui non ci vuole certo una cima per accorgersi che questa squadra non è nemmeno lontana parente di quella vista fino a Dicembre 2013. Prevedibilie e con poca velocità, l'odierna squadra viola sta dimostrando una certa lentezza anche nella testa, insomma, una situazione difficile da decifrare e a cui non eravamo abituati.
Come mai questa involuzione? Dipenderà dai carichi di lavoro a causa della preparazione in vista di una lunga stagione? dipenderà dal blocco psicologico e la scarsa forma di qualche campione? O sarà che l'assenza di Giuseppe Rossi pesa più di quanto si credesse? Chissà!
Probabilmente le cause di questo stentato avvio di stagione, vanno ricercate un po' da tutte le parti, anche se a nostro avviso l'assenza di Pepito è la vera causa di tutti i mali.
Con Rossi la Fiorentina assumeva un'altro atteggiamento, la squadra era imprevedibile e con un elevato tasso di classe in più e per tutte le difese avversarie la Fiorentina rappresentava un serio problema. Infatti gli avversari di turno andavano in ansia dopo un solo quarto d'ora, frastornati dal possesso palla e dalla mobilità dell'attacco viola che, grazie alla rapidità e la tecnica della ditta Rossi & Cuadrado, era in grado di portare via uomini dall'area di rigore. Con un Rossi in più nel motore e un Cuadrado del genere, anche questo Mario Gomez, con il suo attuale e inevitabile pessimo stato di forma, avrebbe avuto la possibilità di segnare o quantomenno di recuperare la condizione con più calma, invece...
Invece la davanti siamo zavorrati e con poche idee, ma soprattutto senza nessuno in rosa che al momento sia in grado di sostituire come si deve Pepito Rossi.
Montella ci ha riproposto Babacar come secondo attaccante, ma è evidente come il sole è giallo, che quello non è il ruolo del ragazzo, tra l'altro in palese difficoltà a eseguire determinati movimenti che non fanno parte del suo repertorio.
L'unico papabile per la sostituzione di Pepito si chiama Bernardeschi, ma che essendo un giovanissimo è anche alla sua prima esperienza in A, uno scotto da pagare e che alla lunga peserà. Più defilato invece Marko Marin, che è si un fuoriclasse (anche lui se si rimette), ma mai una seconda punta, per non parlare del lento Ilicic che non sappiamo bene che ruolo sia in grado di ricoprire.
Ma le recenti uscite viola hanno evidenziato anche altro, e meno male: Juan Guillermo Cuadrado!
E' veramente una buona cosa che la vespa sia rimasta perchè al di là di tutti i discorsi che sentiamo dire, terzo posto, Champion etc, etc, senza di lui la Fiorentina attuale sarebbe da metà classifica, niente più.
Adesso attendiamo di vedere anche i nuovi arrivati, anche se c'è da dire che, per motivi diversi, ognuno di loro rappresenta una scommessa.
Speriamo che siano tutte scommesse vincenti e che alla fine della stagione si possa parlare di obiettivi centrati, in caso contrario in casa viola potrebbero cambiare parecchie cose, con tutto il giramento di scatole a corredo.