TRA BUFFONATE E IL TRITTICO YOOWEE...CALAMAI MA NDO VAI....NOI SAPPIAMO DOVE MA NON LO DICIAMO!

08 MARZO 2014

Ancora quattordici ore e la Fiorentina scendrà in campo a dare il via al trittico di partite contro gli sporchi e cattivi, contro la squadra più mafiosa del globo.

Per farlo ci sarebbe stao bisogno di serenità e di un'organico al completo e in perfetta salute, insomma, con il motore al massimo.

Invece ci troviamo ancora qui, oltre venti anni dopo Avellino, a dover fronteggiare certa gente senza il nostro miglior giocatore e con il morale sotto i tacchi per gli innumerevoli torti arbitrali che hanno relegato la squadra viola fuori dal banchetto Champions.

Ridicola e degna di insulti e pernacchie, la decisione dellla corte di appello che ha scontato di un solo turno la incredibile e vergognosa squalifica di Borja Valero.

La corte non ha potuto fare di meglio in mancanza di una marcia indietro da parte di Gervasoni (su quella non avevamo dubbi) almeno così sembra, ma la stesso organo di giustizia sportiva ha comunque fatto autogoal.

Come ha fatto presente David Guetta sulproprio blog, il massimo organo disciplinare del calcio italiano, non deferendo Borja Valero per aver dato di bugiardo a Gervasoni, ha legittimato il pessimo arbitraggio di Gervasoni ma ciononostante non ha assolto Borja Valero.

L'enesimo atto osceno in luogo di giustizia ed ennesimo atto di cerchiobottismo ma, badate bene, mai atto a dare ragione a chi la ha davvero.

Borja Valero, suo e nostro malgrado, dovrà quindi saltare ancora due partite, e tutte importantissime, per il campionato dei viola.

Quattro giornate, poi ridotte a tre, a Borja Valero sono una bestemmia, qualcosa di brutto che cozza con la relatà e con il gioco del calcio.

Purtroppo la Fiorentina non può fare altro e questo è quanto, ma quantomeno la stampa si.

Invece anche la stampa fiorentina, eccetto Benedetto Ferrara, sembra non porsi troppi interrogativi e questo ci lascia profondamente amareggiati.

In questi giorni abbiamo assistito a giornalisti (evidentemente attaccati alle loro radici) che sono andati in tv a perorare la causa di De Rossi, uno dal cazzotto facile, dicendo che il centrocampista giallorosso non ha tirato un cazzotto ma che bensì ha effettuato un normale e involontario intervento di gioco.

Boh! A parte il fatto che, in passato, certi giornalisti hanno definito l'uso dei coltelli da parte della Curva Sud romanista come piccoli e lievi alcoltellamenti (a casa mia le coltellate sono tali e non lievi) ma da lì a negare l'evidenza ce nè corre.

Intorno alla Fiorentina invece i giornalisti operanti nelle teste nazionali non tirano acqua al nostro molino, anzi....Basta porre attenzione alle uscite mediatiche di Luca Calamai, nonchè vicedirettore della Gazzetta, per rendersi conto in che situazione viviamo.

Lo zelante giornalista sportivo fiorentino, non solo evita di perorare la causa del club della sua città, ma insiste ad andare per radio a sparare castronerie dicendo che la Fiorentina non è vittima del palazzo.....Va bene pararsi il di dietro, ma così facendo la cosa è marchiana oltrechè offensiva verso il popolo viola.

Negando l'evidenza, è chiaro che il Sig. Calamai preferisca stare vicino alla lobby e al potere piuttosto che al popolo e alla squadra che dice di amare.

Noi che non abbiamo la buccola al naso, e che di acqua sotto i ponti ne abbiamo vista scorrere a bizzeffe, invitiamo i nostri associati a cambiare canale quando parla il Sig. Calamai e ad etichettare il medesimo come gobbo.

Adesso basta! A partire dal nuovo corso viola, e da quando TUTTI hanno deciso di fare squadra nel nome della Fiorentina, chi sbaglia paga!

Il Sig. Calamai riempie di parole se stesso e il popolo viola, altro non fa.

Quell'uomo va fermato assolutamete e nel modo più democratico e civile possibile: il nostro diritto di scelta! Evitiamo pertanto di leggere ed ascoltare il Sig. Calamai perchè lui ha già scelto da che parte stare: non dalla nostra!

Ps: un piccolo ma significativo aneddoto.

Pescia, sabato 8 Marzo ore 19,30.

Al bar del quartiere Casacce di Pescia ci siamo ritrovati Maurizio Bussi e il sottoscritto.

Abitiamo assai vicini di casa e ogni tanto, compatibilmente con gli impegni, ci concediamo un aperitivo o una cenetta.

Anche stasera ci siamo trovati perchè Maurizio doveva darmi le locandine relative alla manifestazione di beneficienza dedicata al nostro giovane amico di Fabbriche di Vallico e che faremo sabato 29 Marzo.

Siamo andati appunto dalla mia amica Lisa a sorseggiare un aperitivo e mentre stavamo parlando di Torino, partite e trasferte, un tipo (brutto come la fame) insieme alla sua donna si è intromesso dicendo al Bussi: ho sentito che vai a Torino....Il Bussi, visto che parlavamo di viola, gli ha risposto: si, ci vado Giovedi!

Ah, beato te, risponde l'altro....Sai, io ci sono stato contro il Chievo....

Con Maurizio ci siamo guardati stupiti e anche un po' incazzati e rispondendo in coro al tizio gli abbiamo detto: il Chievo????? Ma che cazzo dici!

Lui ci ha guardato e allora ha detto: no, scusate c'è un equivoco...forse voi siete...ecco, ehm...io sono gobbo.

Al nostro lascia perdere e levati...VAI VIA....La sua donna gli ha detto: andiamo, questo non è il posto giusto!

Guardate che cazzo dobbiamo fare per bere un aperitivo in santa pace: gobbi del menga, odiosi fino in fondo!