IL CALCIO TOSCANO PERDE PEZZI: IL BORGO A BUGGIANO RINUNCIA!

LEGA PRO SECONDA DIVISIONE: IL BORGO A BUGGIANO RINUNCIA ALLA CATEGORIA!

Il Borgo a Buggiano non ce l'ha fatta e alla fine ha dovuto optare per la decisione più amara e sofferta: rinunciare alla lega pro. La voce, che era nell'aria da giorni, è stata tradotta in realtà dal Presidente Mauro Paganelli (nella foto) che con un accorata e sofferente lettera aperta pubblicata sul sito ufficiale del club della valdinievole. I motivi della rinuncia alla categoria sono da addurre alla mancanza di aiuti e dalla mancanza di uno stadio funzionale. Il Club, nato nel 1920, nella gloriosa scalata alla prestigiosa categoria, ha passato numerose traversie e elevatissimi costi di gestione, come quello pari a 300.000 Euro sborsato per sistemare le tribune. Il territorio di Borgo a Buggiano, che vanta circa 8.000 abitanti, non riusciva a portare più di un centinaio di spettatori di media: troppo pochi, la media più bassa della categoria. Purtroppo anche gli imprenditori locali hanno preferito stare defilati e allo stesso tempo Paganelli, preso atto della situazione, ha tirato avanti fino a quando è stato possibile; le pretese della lega e i regolamenti poco elastici per la categoria hanno fatto il resto. Purtroppo il Borgo potrebbe non essere la prima squadra della categoria costretta ad assumere certe decisioni e la sensazione è che questo altro non sia che l'inizio di una lunga serie. Un pericoloso ulteriore segnale della difficoltà in cui versa il calcio italiano, una spia rossa sempre più lampeggiante che indica radicali e urgenti cambiamenti da fare. La stessa serie A, fortemente indietro come strutture e possibilità rispetto a Inghilterra, Germania e Spagna, non può nascondersi ancora dietro un dito e abbassare la testa verso i soliti tre o 4 quattro potenti che si dividono le risorse e i risultati. Bisogna fare qualcosa, perdere pezzi in lega pro non sempre significa rimpiazzarli con altri. Il malessere è diffuso e nessuno, e dico nessuno, si è messo in testa che il calcio italiano, per essere competitivo, ha bisogno della Lega Pro in cui far crescere i futuri campioni.

Per la cronaca, il Borgo a Buggiano ripartirà dalla terza categoria....Una sconfitta per tutti!